Come scegliere un integratore di sali minerali.

625-salts_625x350Sali minerali : più ce n’è e meglio è..?

Diciamolo con sincerità, apparteniamo alla società dell’accumulo. Un tempo in cui, troppo spesso, il superfluo è necessario. Pensiamo solo a quanta roba ci portiamo dietro da un trasloco all’altro, da una stanza all’altra o da un cassetto all’altro e che non riusciamo a buttare.

Anche a livello medico, il fenomeno è stato approfonditamente analizzato. Per restare in superficie basta citare un romanzo scientifico di 270 pagine, si intitola Tengo tutto, è stato scritto da due clinici americani, Randy O. Frost e Gail Steketee, e illustra il disturbo del decennio: il bisogno d’ accumulo, l’incapacità di buttare via. Giornali, riviste, libri, biglietti dell’ autobus. E non solo.

Questa “sindrome”, non risparmia nulla. Pensiamo all’accumulo che avviene nel nostro corpo, a quanto riusciamo ad ingurgitare, senza che ce ne sia un reale bisogno. Anche tra le medicine e gli integratori, ci lasciamo attirare da quella parolina in più…: “FORTE”….”COMPLEX”….”PLUS”… Il suffisso diventa determinante nella scelta del prodotto.

Davvero il “più” equivale a “meglio”?

Mi piaceva partire da questo aspetto perché noto che nella scelta di un prodotto apparentemente semplice come una bustina di sali minerali, quasi tutti si bloccano davanti alle comparazioni tra contenuto in Magnesio e Potassio (tanto per citare i più comuni e ricercati), numero di buste, prezzo.
Senza partire da quelle che sono invece, le proprie reali necessità, che spingono all’acquisto di un prodotto di questo tipo.

Esaminiamo più nel dettaglio cosa significa “IPER”, quando si parla di elettroliti…

  1. L’ipernatriemia (iper = troppo + natr = sodio + emia = nel sangue) è di solito associata a disidratazione ed è caratterizzata dalla scarsa presenza di acqua anziché da quantità eccessive di sodio. Questa perdita di acqua può verificarsi a seguito di condizioni accompagnate da vomito o diarrea, sudorazione eccessiva dovuta ad attività fisica o febbre oppure dall’assunzione di fluidi contenenti concentrazioni elevate di sale.
  2. L’iperkaliemia (iper = troppo + kal = potassio + emia = nel sangue) è una situazione potenzialmente fatale poiché causa una conduzione elettrica anomala nel cuore e problemi a carico del ritmo cardiaco potenzialmente fatali. Livelli elevati di potassio sono per lo più associati a insufficienza renale, condizione in cui i livelli di potassio si accumulano e non possono essere escreti con l’urina.
    Possono essere assunti farmaci per abbassare i livelli di potassio finché i reni saranno in grado di espellere la quantità in eccesso nelle urine. Tuttavia, potrebbe rivelarsi necessario il ricorso a dialisi di emergenza per rimuovere il potassio, qualora la funzione renale sia insufficiente.
  3. L’ipercalcemia (iper = troppo + calc = calcio + emia = nel sangue) è caratterizzata da sintomi quali calcoli renali, dolori addominali e depressione. Inoltre, una quantità eccessiva di calcio può essere associata a disturbi del ritmo cardiaco.
    Le cause di ipercalcemia includono tumori paratiroidei, altri tumori incluso il tumore al seno, quantità eccessive di vitamina A o D, morbo di Paget e insufficienza renale.
  4. L’ipermagnesiemia si riferisce alla presenza di quantità eccessive di magnesio nel flusso sanguigno e si verifica più spesso nei pazienti affetti da problemi correlati alla funzionalità renale, nei quali l’escrezione di magnesio è limitata.
    In questi pazienti, l’assunzione eccessiva di magnesio mediante alimentazione o impiego di farmaci contenenti magnesio, come latte di magnesia o Maalox, può causare livelli elevati di magnesio. Poiché l’assorbimento e l’escrezione di magnesio sono connessi agli altri elettroliti, altre malattie possono essere associate a livelli elevati di magnesio, incluse chetoacidosi diabetica, insufficienza surrenalica e iperparatiroidismo.
    L’ipermagnesiemia è spesso associata a ipocalcemia (bassi livelli di calcio) e iperkaliemia (elevati livelli di potassio).

CONCLUSIONI

In quella spettacolare perfezione che è il nostro organismo, in cui tutto trova il suo equilibrio, non possiamo aspettarci che in situazioni di normalità ci siano diseguaglianze evidenti tra gli elementi costitutivi fondamentali.

  • L’arte di lasciar perdere (inciso filosofico)

Coltiva il non attaccamento alle cose, alle situazioni, alle persone. Non cercare di controllare l’incontrollabile. Gli imprevisti sono inevitabili, basta non lasciarsi travolgere.

Se non lo hai ancora fatto, puoi scaricare da qui la mia guida sui Sali Minerali.

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