Cannabis per decotto, in capsule apribili
Abbiamo già parlato degli usi molteplici e degli effetti sorprendenti, di questa pianta in un altro articolo. Qui approfondiremo una delle metodiche più semplici ed utilizzate in ambito farmaceutico, ovvero l’uso delle infiorescenze femminili della pianta per l’estrazione dei suoi principi attivi, sotto forma di decotto. Questo metodo, per la sua semplicità, è uno di quelli maggiormente consigliati dai medici nelle loro prescrizioni.
Allora è come fare un thé?
In realtà no. La metodica è egualmente semplice, ma differisce dall’infusione (il metodo con cui prepariamo normalmente il thé) per alcune cose. Vediamolo nel dettaglio:
- Infuso: si porta l’acqua ad ebollizione, si aggiunge il filtro contenente il prodotto da estrarre e si lascia immerso per alcuni minuti.
- decotto: si pone il filtro nell’acqua fredda, si riscalda sino ad ebollizione e si lascia il tutto a bollire per altri 15-20 minuti.
La somministrazione per via orale tramite decotto (normalmente conosciuto come tisana), comporta una comparsa degli effetti dopo 30-90 minuti raggiungendo il picco massimo dopo due o tre ore. L’effetto si prolunga per altre 4-6 ore e l’eliminazione è graduale.
Quale è il procedimento più corretto?
- Porre la dose di Cannabis in acqua fredda – data la perdita d’acqua per evaporazione, si consiglia di aggiungerne in eccesso, ad esempio 250 ml acqua ogni 100 mg di Cannabis.
- Portare ad ebollizione, coprire con un coperchio, abbassare la fiamma in maniera sufficiente a mantenere il bollore e continuare così per 20 minuti.
- Aggiungere del latte intero (i principi attivi della Cannabis hanno affinità per le sostanze grasse/oleose) – 20 grammi di latte per 100 mg di cannabis – e lasciare in blanda ebollizione per altri 15 minuti. Quindi spegnere.
- Far raffreddare e consumare, anche senza filtrare le infiorescenze. Questo per cercare di assimilare eventuali sostanze rimaste nella parte vegetale e non perfettamente estratte.
Se non consumato subito, il decotto può essere conservato in un thermos per 24 ore.
Uno studio italiano
Lo stesso decotto può essere preparato, non dalla infiorescenza cruda “grindata” (ossia sminuzzata/macinata con un grinder), ma utilizzando la Cannabis (in una qualsiasi delle tipologie legalmente in commercio) micronizzata e posta in capsule apribili.
Questa metodica, i cui effetti sono stati accertati clinicamente dai medici che hanno avuto modo di prescriverle, ha il vantaggio fondamentale di consentire una migliore estrazione del principio attivo.
In entrambi i casi, ricordiamo, va fatto il decotto.
| Solvente | Cannabis in filtri | Cannabis Micronizzata in capsule apribili |
| Acqua | THC < 1% | THC 3,53 % |
| Acqua + Latte | THC 2,2% | THC 12,82 % |
Questi i risultati relativi all’estrazione di principio attivo ottenuti con tale metodica.
Il sensibile miglioramento delle percentuali di THC (che ricordiamo, con il CBD, costituisce -semplificando- il principio con maggior attività terapeutica della Cannabis) è dovuto fondamentalmente al fatto che riducendo le dimensioni delle particelle (polvere), aumenta considerevolmente la quantità di prodotto che viene a contatto con l’acqua (la superficie di contatto), favorendo l’estrazione dei principi attivi, così si possono ottenere livelli ematici superiori e dunque è possibile somministrare dosaggi minori di prodotto.
La polvere di Cannabis così lavorata, viene posta capsule apribili contenenti come eccipiente maltodestrina (carboidrato complesso idrosolubile), su cui è adsorbita/dispersa la cannabis micronizzata, unitamente ai suoi olii/resine liberate durante la micronizzazione. Queste capsule sono particolari. Hanno infatti una apertura facilitata, per evitare che involontariamente si possa disperderne il contenuto.
In conclusione
Questa metodica consente un miglioramento dell’efficacia del decotto di Cannabis.
Oltretutto, la polvere nella capsula è protetta da luce e aria, ed essendo ulteriormente poste in blister di plastica/alluminio, sono inoltre preservate da un certo grado di umidità.
Ricordo ancora che:
- le capsule non vanno ingerite come tali, perché, altrimenti, non avrebbero l’effetto desiderato
- il procedimento per preparare il decotto rimane invariato (in compenso migliora l’efficacia)
- il prodotto contenuto all’interno, essendo miscelato con eccipienti, è destinato esclusivamente all’uso ORALE per decozione, non può essere, ad esempio, posto in vaporizzatore
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