Mexiletina galenica. Un farmaco orfano

I farmaci cosiddetti “orfani” sono quei farmaci destinati alla cura delle malattie rare.
Le aziende farmaceutiche sono solitamente restie a sviluppare e commercializzare questi farmaci, poiché i capitali investiti per la ricerca e lo sviluppo dei prodotti non vengono recuperati attraverso le vendite a causa della scarsa domanda.

I pazienti affetti da malattie rare NON devono rimanere esclusi dai progressi della scienza e delle cure, avendo gli stessi diritti sanitari di tutti gli altri malati.
Per questo le istituzioni pubbliche nei diversi paesi hanno adottato degli incentivi per le industrie farmaceutiche e biotecnologiche, al fine di stimolare la ricerca e lo sviluppo nel settore dei farmaci orfani.

Come far fronte alle differenti richieste

Teoricamente in tre modi:

  • mediante acquisto del farmaco all’ estero, qualora il prodotto sia ancora commercializzato in altri paesi.
  • per alcuni farmaci, tramite una richiesta allo Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare di Firenze (ma bisogna riferirsi ad esso direttamente)
  • infine, attraverso alcune Farmacie specializzate in galenica che lo preparano direttamente nel loro laboratorio galenico con ricetta medica.

La mexiletina galenica

La mexiletina cloridrato (quello che era il Mexitil capsule) viene generalmente utilizzata nel trattamento di aritmie ventricolari in cardiopatia ischemica.
Il farmaco, infatti, ha uno spiccato effetto antiaritmico, in quanto riduce la velocità riduce la velocità di conduzione dell’impulso elettrico nel cuore (minor velocità nella depolarizzazione del potenziale d’azione -fase O-).

Come si utilizza

E’ fondamentale precisare che l’utilizzo di questo farmaco è subordinato ad una prescrizione da parte del cardiologo che deve constatarne l’utilità nell’assunzione.
Dal punto di vista legislativo, per la prescrizione ad uso umano è necessaria una ricetta ripetibile, valida 6 mesi per un massimo di 10 preparazioni, che indichi il dosaggio e la quantità di capsule da far preparare alla farmacia.

Detto questo la mexiletina galenica generalmente si somministra alla dose di 200mg da assumersi 2 o 3 volte al giorno (colazione, pranzo e cena).
In alcuni casi, per raggiungere più facilmente e gradualmente il dosaggio ideale, può essere associata a formulazioni da 100mg.

Va assunto durante il pasto con un bicchiere colmo di acqua per evitare ulcerazioni all’esofago (la capsula potrebbe “fermarsi” nell’esofago senza raggiungere lo stomaco): si ingoia la capsula con acqua e, anche se è già scesa,  si beve un altro intero bicchiere d’acqua.

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