Che vuol dire sterilizzare

E’ davvero possibile sterilizzare un oggetto, rendere un ambiente completamente libero da germi e microrganismi? E’ una condizione realmente raggiungibile? E’ stabile?

Queste sono alcune delle reali domande che dobbiamo onestamente porci, quando pensiamo di eliminare, come in questo preciso momento pandemico e post- pandemico, “virus e batteri” dai nostri ambienti di vita.

Sia noi stessi che il mondo dentro il quale interagiamo è interamente “infestato” da micro-organismi, molti dei quali fondamentali e necessari alla nostra salute. Ripulire completamente è ASSOLUTAMENTE IMPOSSIBILE.
Equivarrebbe a distruggere qualsiasi forma di vita sul pianeta, noi compresi ovviamente.

Allora che tipo di igiene è quella che ricerchiamo?

Condizioni di altissima pulizia e controllo batterico, sono possibili solo in certi ambienti altamente isolati e particolarmente trattati.
Chi vi entra segue dei rigidissimi protocolli per mantenere quanto più possibile le condizioni di asepsi (assenza di germi) iniziale.

Discorso un pò differente è quello degli strumenti o di alcuni farmaci, che vengono sterilizzati durante o dopo il confezionamento e che tali restano sino al momento in cui la confezione viene aperta ed il prodotto viene “toccato” dall’aria che entra.

Le condizioni migliori realisticamente perseguibili nella vita reale, sono quelle di una buona pulizia di oggetti e superfici ed, eventualmente, di una loro disinfezione con prodotti adeguati.

Tutto questo NON eliminerà MAI tutti i micro-organismi presenti su quell’oggetto/superficie, ma ne potrà ridurre fortemente la presenza.

Per capire il perchè sia davvero così difficile effettuare un’efficace pulizia profonda, cerchiamo di vedere più nel dettaglio quali sono i passaggi da seguire e perchè è così difficile ottenerla (se non in ambienti molto particolari).

10 step fondamentali per la disinfezione e sterilizzazione

Immaginiamo cosa voglia dire garantire la sicurezza del paziente in cura presso uno studio medico. Bonificare superfici e sterilizzare gli oggetti che non si possono gettare ma che devono essere riutilizzati.

Il processo di sterilizzazione consiste in un processo di riduzione della carica microbica in modo da scongiurare il rischio di infezione da parte degli operatori (medici ed infermieri) e dei fruitori del servizio (clienti/pazienti).

Si articola in 10 step:

 1) RACCOLTA:  Tutti gli strumenti utilizzati devono essere raccolti al termine dell’uso e trasportati, indossando i dispositivi di protezione individuale, nell’area di sterilizzazione.

2) DECONTAMINAZIONE: questa procedura obbligatoria prevede la totale immersione degli strumenti in una soluzione disinfettante in modo da rimuovere i microrganismi patogeni presenti nello strumento.

3) LAVAGGIO – TERMODISINFEZIONE

3.A1) LAVAGGIO MANUALE O ULTRASONICO: il lavaggio manuale consiste nello spazzolare con acqua e detergente non corrosivo gli strumenti in modo da pulirli.
Il lavaggio meccanico prevede l’uso di vasche a ultrasuoni che consentono la disgregazione fisica e chimica dei contaminanti batterici.Quest’ultimo garantisce una più accurata pulizia del dispositivo medico, soprattutto quelle parti dello strumento che si puliscono con fatica con il lavaggio manuale.

3.A2) RISCIACQUO: consiste nel lavare gli strumenti con acqua corrente per rimuovere eventuali residui di detergente.

3.A3) ASCIUGATURA: è una procedura che può essere eseguita con panni di carta o panni in tela che non rilasciano fibre. Per alcuni strumenti è preferibile usare una pistola ad aria compressa.

3.B) TERMODISINFEZIONE

La termodisinfezione permette di compiere in un unico ciclo prelavaggio, lavaggio, risciacquo e asciugatura, eliminando la necessità della pulizia manuale e garantendo risultati ottimi, veloci e con minor rischi per l’operatore. Il processo di termodisinfezione avviene grazie  all’azione combinata di detergenti, temperatura e tempo.

4) CONTROLLO E MANUTENZIONE: i dispositivi medici vanno controllati per essere certi della loro pulizia ed integrità.

5) CONFEZIONAMENTO: dopo il controllo, gli strumenti vengono confezionati. La confezione serve per garantire la sterilità dello strumento fino al suo prossimo utilizzo.

6) STERILIZZAZIONE: gli strumenti confezionati vanno inseriti in un autoclave che rilascerà vapore fino ad una temperatura di 121° o 134° al massimo. Questa fase serve per eliminare ogni forma microbica vivente, comprese spore e funghi.

7.A) TRACCIABILITÀ: questo processo permette di tracciare l’efficacia della macchina e gli esiti delle verifiche. Consiste nell’indicare in modo chiaro sulle buste le informazioni che riguardano: giorno di sterilizzazione, autoclave utilizzata, tipo di ciclo effettuato, numero progressivo, esito, operatori coinvolti e data di scadenza prevista dal protocollo interno di sterilizzazione.

7.B) RINTRACCIABILITÀ: questa fase serve a ricostruire il percorso di sterilizzazione effettuato dallo strumento. Consiste nel riportare tutti i documenti relativi allo step di sterilizzazione all’interno di un apposito registro, in modo tale da essere sempre disponibile per gli operatori.

8) STOCCAGGIO: ha lo scopo di conservare lo strumento sterilizzato in condizioni ottimali per il tempo previsto dal protocollo di sterilizzazione.

9) VERIFICHE PERIODICHE: Anche le procedure di  pulizia vanno verificate periodicamente; questo step riguarda alcuni controlli che è opportuno fare per assicurare una buona sterilizzazione.

10) MANUTENZIONE DELLE APPARECCHIATURE: le apparecchiature devono essere sottoposte periodicamente a manutenzione come da norma. La manutenzione deve essere svolta dal personale qualificato. Se gli apparecchi non funzionano a dovere, che ne sarà del risultato finale?

In conclusione

Pensate che tutto questo sia realmente applicabile nella nostra quotidianità?

La maggior parte di ciò che siamo soliti utilizzare non potrà nemmeno reggere alle sollecitazioni indotte da un ciclo di pulizia così meticoloso.

E tutt’altra difficoltà incontreremmo per pensare di pulire a fondo gli ambienti.

La sola aria che si introduce nel luogo, al termine di qualsiasi processo di bonifica, sarebbe portatrice di nuovi batteri e polveri.

Quindi è giusto pensare a misure che rendano più puliti i luoghi in cui viviamo e gli oggetti che maneggiamo, ma tutto questo deve rimanere concretamente connesso alle conoscenze di ciò che ci circonda e farci reagire con precauzioni che siano sempre guidate dal buonsenso.

Ad maiora semper

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