Ipertiroidismo nei gatti. Metimazolo

L’ipertiroidismo è una malattia comune nei gatti e colpisce soprattutto gli esemplari di mezza età e anche più anziani.

Chiamato anche tireotossicosi, l’ipertiroidismo è causato da un aumento della produzione di ormoni tiroidei (noti come T3 e T4) da parte della ghiandola tiroidea ingrossata nel collo di un gatto.
In molti casi, l’allargamento delle ghiandole tiroidee è causato da un tumore non canceroso chiamato adenoma. Alcuni rari casi di malattia ipertiroidea sono causati da tumori maligni noti come adenocarcinomi tiroidei.

Le cause

Sebbene la causa dell’ipertiroidismo felino non sia nota, si pensa che tra i possibili fattori che contribuiscono all’insorgenza della patologia, ci siano carenze o eccessi di alcuni composti nella dieta e l’esposizione cronica a sostanze chimiche che distruggono la tiroide (nel cibo o nell’ambiente).

Gli ormoni tiroidei colpiscono quasi tutti gli organi del corpo; pertanto, esistono tutta una vasta serie di segnali della malattia ed in più, la compromissione della tiroide causa spesso problemi secondari.

Segni clinici

I gatti affetti da ipertiroidismo di solito sviluppano una varietà di segni che possono essere inizialmente sottili ma che diventano più gravi con il progredire della malattia.

I segni clinici più comuni dell’ipertiroidismo sono:

  • perdita di peso (95% – 98% dei casi),
  • aumento dell’appetito (67% – 81%)
  • aumento della sete e della minzione.

L’ipertiroidismo può anche causare vomito, diarrea e iperattività.

Il mantello dei gatti colpiti può apparire spettinato, arruffato o unto.

La diagnosi, ovviamente, è a carico del veterinario, normalmente attraverso sia un esame oggettivo (fisico e di palpazione dell’area del collo del gatto per verificare la presenza di una ghiandola tiroidea ingrossata ).
Sia strumentale, attraverso il controllo della frequenza cardiaca e della pressione sanguigna del gatto. In presenza di sintomi sospetti, il veterinario prescriverà probabilmente un pannello di esami chimici del sangue e un’analisi dei livelli di ormone tiroideo.

Trattamento

Esistono quattro opzioni di trattamento per l’ipertiroidismo felino: farmaci, terapia con iodio radioattivo, chirurgia e terapia dietetica.
Ogni opzione di trattamento ha i suoi vantaggi e svantaggi.

Il trattamento che un gatto riceve per l’ipertiroidismo dipenderà da circostanze specifiche, tra cui lo stato di salute generale dell’animale, la capacità e la volontà del proprietario di curare regolarmente il gatto e oltre a considerazioni di carattere finanziario.

In questo articolo ci concentreremo nella trattazione degli aspetti farmacologici.

il Metimazolo

Il farmaco più utilizzato negli Stati Uniti e in Europa per la gestione dell’ipertiroidismo felino è il metimazolo (Tapazole®), normalmente in compresse.
Il metimazolo è un farmaco attivo che concentra la sua azione sulla ghiandola tiroidea, interferendo in diverse fasi nella sintesi degli ormoni tiroideo.

Ci sono talvolta alcune difficoltà di somministrazione, o perchè il dosaggio è troppo basso o perchè l’animale rifiuta il farmaco.
In simili casi si usa in alternativa un gel transdermico (metimazolo gel PLO – che si applica direttamente sulla pelle e il principio attivo viene assorbito fino al torrente sanguigno, con una biodisponibilità equivalente a quella orale) che viene realizzato direttamente in farmacie specializzate, secondo le necessità dell’animale (certificate dal veterinario).

Come si usa

Il farmaco, si presenta di color arancio intenso, è contenuto in piccole siringhe da 1 ml richiudibili ed ha diversi vantaggi:

  • è già pronto all’uso
  • si dosa con precisione, utilizzando le tacche numerate della siringa
  • non presenta rischi di errori da maneggiamento (dovuti alle piccole dimensioni delle compresse)

Sull’ultimo punto, va però precisato che è fortemente consigliato, per chi deve somministrare il farmaco, l’utilizzo di guanti protettivi: in caso di contatto accidentale con la pelle di chi lo somministra potrebbe essere inavvertitamente (se non rimosso con tempestività) assorbito.

Quali dosaggi ed effetti collaterali

Il dosaggio in ambito veterinario deve essere stabilito dal medico Veterinario;
solitamente il gel PLO di metimazolo viene somministrato 2 volte al giorno (ogni 12 ore), ponendo il gel all’interno del padiglione auricolare:

  • applicandolo in una zona povera o priva di peli (che tendono a trattenere farmaco)
  • evitando che il gatto possa rimuovere il farmaco leccandosi

Per quanto riguarda gli effetti collaterali, i più classici sono:
irritazione o arrossamento nel punto di applicazione del gel, irritabilità dell’animale, nausea o vomito.

Per richiedere al Farmacista il metimazolo gel transdermico è necessaria una ricetta medico veterinaria non ripetibile, valida 30 giorni per la quantità indicata dal medico.

Se necessiti di ulteriori informazioni, puoi contattarmi compilando il form qui sotto.

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