Idroclorotiazide sciroppo. Bambini (e adulti) con vescica iperattiva

Esistono molti tipi di incontinenza urinaria, la più diffusa è “l’incontinenza da urgenza” — un bisogno di urinare così improvviso e forte che spesso non si riesce ad arrivare in tempo in bagno. Quando questo tipo di incontinenza non ha una causa identificabile, si chiama “vescica iperattiva” (overactive bladder – OAB).

È una condizione molto diffusa, con una prevalenza nei Paesi occidentali, tra l’8% ed il 16% (che tende ad aumentare con l’età) ed influisce notevolmente sulla qualità della vita di chi ne è affetto.

Sintomi generali

È generalmente associata a pollachiuria (elevata frequenza della minzione), nicturia (bisogno di urinare durante la notte) e poliuria (eccessiva produzione ed escrezione di urina).

Viene definita come vescica iperattiva asciutta o bagnata in base alla assenza/presenza di incontinenza urinaria. La vescica iperattiva può presentarsi in egual misura sia negli uomini che nelle donne, anche se la prevalenza della vescica iperattiva bagnata è maggiore nelle donne.

La condizione fisiopatologica di base è spesso rappresentata dalla iperattività detrusoriale (ID) ovvero della muscolatura liscia della vescica.

Nei bambini

Per quanto possa sembrare sorprendente, la sindrome della vescica iperattiva è una condizione che colpisce fino al 20% dei bambini entro i 5 anni ed il 2% dei giovani adulti.

Come posso riconoscerla?
Andare in bagno per un volume di escreto, mai superiore a 50-80 ml, con frequenza di 8-10 minzioni al giorno in un bambino di 6-7 anni indica una vescica iperattiva, che può avere bisogno di terapia se non migliora con un trattamento comportamentale.
Per gli adulti vale più o meno la stessa osservazione.

Se per questi ultimi può essere più semplice ricorrere ad un classico trattamento solido per via orale, per i bambini può essere opportuno la formulazione di uno sciroppo o soluzione ad hoc.

Cause

Per questa condizione, così come per l’insorgenza di infezioni ricorrenti al tratto urinario, sembra identificarsi come principale responsabile l’ipercalciuria (anormale presenza di calcio nelle urine).

I reni producono l’urina, che drena nella vescica. Quando uriniamo, l’urina passa dalla vescica attraverso un tubo chiamato uretra. Un muscolo nell’uretra chiamato sfintere si apre e permette di rilasciare l’urina dal corpo.

Nelle donne, l’apertura uretrale si trova appena sopra l’apertura vaginale. Negli uomini, l’apertura uretrale è sulla punta del pene.

Quando la vescica si riempie, i segnali nervosi inviati al cervello alla fine innescano la necessità di urinare. Quando uriniamo, questi segnali nervosi coordinano il rilassamento dei muscoli del pavimento pelvico e dei muscoli dell’uretra (muscoli dello sfintere urinario).
I muscoli della vescica si stringono (si contraggono), spingendo fuori l’urina.

Contrazioni involontarie della vescica

La vescica iperattiva si verifica perché i muscoli della vescica iniziano a contrarsi involontariamente anche quando il volume di urina nella vescica è basso.
Queste contrazioni involontarie creano un urgente bisogno di urinare.

Diverse condizioni possono contribuire a segni e sintomi di vescica iperattiva, tra cui:
  • Disturbi neurologici, come ictus e sclerosi multipla
  • Diabete
  • Infezioni del tratto urinario che possono causare sintomi simili a quelli di una vescica iperattiva
  • Cambiamenti ormonali durante la menopausa nelle donne
  • Anomalie nella vescica, come tumori o calcoli alla vescica
  • Fattori che ostruiscono il deflusso della vescica: ingrossamento della prostata, stitichezza o precedenti operazioni per il trattamento di altre forme di incontinenza
    Altri fattori che possono essere associati ai sintomi includono:
  • Farmaci che causano un rapido aumento della produzione di urina o richiedono di assumerli con molti liquidi
  • Consumo eccessivo di caffeina o alcol
  • Funzione cognitiva in declino a causa dell’invecchiamento, che può rendere più difficile per la vescica comprendere i segnali che riceve dal cervello
  • Difficoltà a camminare, che può portare all’urgenza della vescica se non si è in grado di raggiungere rapidamente il bagno
  • Svuotamento della vescica incompleto, che può portare a sintomi di vescica iperattiva, poiché è rimasto poco spazio per la conservazione dell’urina

Trattamenti

Ci sono diverse possibilità terapeutiche da provare sia da sole che in contemporanea.
Le possibilità mediche includono:

  • Cambiamenti nello stile di vita
  • Trattamenti di natura psico-correttiva
  • Trattamenti medici e chirurgici
  • Prescrizioni farmacologiche
  • Trattamenti di Botox® (tossina botulinica) della vescica
  • Stimolazione nervosa (periferica e centrale)
  • Chirurgia

Farmaci

I farmaci tipicamente usati per trattare questa condizione includono darifenacina (Enablex), fesoterodina (Toviaz); ossibutinina (Ditropan), solifenacina (Vesicare), tolterodina (Detrol) e trospio (Sanctura). Questi sono tutti anticolinergici, farmaci che bloccano gli effetti dell’acetilcolina, un neurotrasmettitore associato all’attivazione muscolare, all’apprendimento e alla memoria.
Purtoppo, soprattutto nei soggetti più anziani, questi farmaci possono causare una vasta gamma di effetti avversi, tra cui costipazione (che, a sua volta, può causare incontinenza urinaria), visione offuscata, confusione e problemi di memoria a breve termine, vertigini, ansia, depressione e allucinazioni.

In questo articolo ci soffermiamo esclusivamente su un farmaco, normalmente utilizzato
come diuretico, ma che si è visto avere effetti per il controllo dei sintomi.

L’idroclorotiazide (Hctz) è tra i rimedi che si stanno studiando, per migliorare questa condizione: infatti, stimola direttamente il riassorbimento del catione a livello del tubolo distale e prossimale.

L’idroclorotiazide è un diuretico tiazidico appartenente alla classe delle benzotiazidi, che agisce a livello renale inibendo il simporto (cotrasportatore) Na+-Cl- a livello del tubulo contorto distale, competendo per il sito di trasporto del cloro.
Il farmaco diminuisce l’escrezione di calcio e di acido urico.

L’utilizzo più ampio e riconosciuto di questo farmaco, è quello antipertensivo, soprattutto in associazione, che si manifesta a seguito della riduzione del riassorbimento di ioni sodio. A seguito di questo, si determina un aumento di volume di fluidi che viene perso con le urine, e quindi alla riduzione della pressione sanguigna.

Il medico che approccia questo tipo di patologia, tende a valutare l’efficacia del trattamento e la sua rispondenza in brevi periodi di terapia (30-60 giorni).

Come ottenere il farmaco

Vendibile dietro presentazione di ricetta medica ripetibile, il prodotto è acquistabile in farmacia.
Quando le necessità lo rendessero necessario, soprattutto nei pazienti più giovani, è possibile far preparare una sospensione liquida, ai dosaggi precisi prescritti dallo specialista, presso farmacie galeniche specializzate.

Per ulteriori comunicazioni, puoi contattarmi compilando il form qui sotto:

 

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