Come Affrontare la Scabbia Resistente: Trattamenti Alternativi e Rimedi Efficaci
L’acariosi è un’infestazione cutanea causata da acari, come quelli della scabbia o della rogna.
Gli acari penetrano nella pelle, provocando prurito intenso, arrossamento e lesioni.
Si trasmette attraverso il contatto diretto o indiretto (indumenti, lenzuola).
Trattamenti comuni includono permetrina, benzoato di benzile e ivermectina.
Acariosi Resistente ai Farmaci
L’acariosi resistente a trattamenti come permetrina e benzile benzoato richiede soluzioni alternative. In questi casi, si può ricorrere a farmaci come l’ivermectina, efficace sia per via orale che topica, oppure a prodotti come il crotamiton e il solfuro di selenio.
Le terapie combinate, ad esempio permetrina insieme a ivermectina, aumentano l’efficacia.
È fondamentale anche il controllo dell’ambiente, con lavaggi a caldo e disinfestazioni. Un monitoraggio regolare aiuta a prevenire la reinfestazione e a gestire eventuali recidive.
Perché si sviluppa la resistenza?: L’uso eccessivo o inappropriato di farmaci antiparassitari può indurre resistenza, con acari che sopravvivono e si adattano ai trattamenti. La mancanza di un uso corretto dei prodotti è una delle cause principali.
Come avviene l’infestazione
Gli acari che causano l’acariosi, come Sarcoptes scabiei (scabbia), infestano l’ospite scavando cunicoli nella pelle. Ecco come agiscono:
1. Scavatura del cunicolo
Le femmine degli acari penetrano nella pelle attraverso piccole fessure o follicoli piliferi.
Una volta dentro, iniziano a scavare cunicoli nello strato superficiale dell’epidermide, creando tunnel dove si depositano.
Mentre scavano, rilasciano uova, escrementi e scarti metabolici all’interno del cunicolo, causando prurito intenso e reazioni infiammatorie.
2. Ciclo di vita e infestazione
Le uova si schiudono entro pochi giorni, liberando le larve che si spostano sulla superficie della pelle o scavano nuovi cunicoli.
Le larve si sviluppano in ninfe e poi in acari adulti, che si accoppiano e continuano il ciclo.
Questo processo può portare a una proliferazione di acari che si diffondono su altre aree del corpo o si trasmettono ad altri individui attraverso il contatto diretto o oggetti contaminati (come vestiti o lenzuola).
Il prurito e l’irritazione sono causati sia dalla presenza fisica degli acari nei cunicoli, sia dalla risposta immunitaria dell’ospite alle sostanze rilasciate dagli acari.
Affrontare l’acariosi resistente a trattamenti comuni come la permetrina e il benzoato di benzile richiede un approccio più complesso e diversificato. L’acariosi, causata da acari come Sarcoptes scabiei (scabbia) o Demodex, può sviluppare resistenza ai trattamenti standard a causa dell’uso ripetuto e inadeguato di questi farmaci.
Ecco alcuni approcci alternativi e strategie per gestire casi resistenti:
1. Farmaci Alternativi
Quando i trattamenti tradizionali non funzionano, è utile passare a farmaci con meccanismi d’azione differenti.
a. Ivermectina
Uso orale: L’ivermectina è un antiparassitario efficace che agisce paralizzando gli acari. Si utilizza generalmente in casi resistenti alla permetrina o al benzoato di benzile.
Somministrazione: Spesso somministrata per via orale (0,2 mg/kg) in una o più dosi, può essere combinata con altri trattamenti topici per massimizzare l’efficacia.
Considerazioni: Non indicata per donne in gravidanza o bambini di peso inferiore ai 15 kg. L’efficacia può essere limitata nei pazienti immunocompromessi.
b. Solfuro di selenio
È un trattamento topico alternativo, in genere utilizzato per le sue proprietà cheratolitiche e antifungine. Può ridurre l’irritazione e favorire il distacco degli acari resistenti dalla pelle.
Viene applicato in forma di shampoo o lozione sul corpo.
c. Crotamiton
È un trattamento topico disponibile sotto forma di crema o lozione, usato per le infestazioni da scabbia. È meno irritante rispetto alla permetrina e può essere utilizzato in caso di resistenza o intolleranza ai trattamenti tradizionali.
d. Acido salicilico (in combinazione)
Spesso viene usato come coadiuvante nei trattamenti topici per aiutare a rimuovere le croste e migliorare la penetrazione dei farmaci.
2. Terapie Combinate
L’utilizzo di combinazioni di farmaci può aumentare la probabilità di successo nei casi resistenti, impedendo agli acari di adattarsi a un singolo trattamento.
a. Permetrina + Ivermectina
L’applicazione topica di permetrina insieme a un ciclo orale di ivermectina può essere molto efficace.
Modalità d’uso: La permetrina si applica topicamente e l’ivermectina viene somministrata per via orale in dosi a distanza di una o due settimane.
b. Benzile benzoato + Crotamiton
In alcuni casi, l’uso combinato di trattamenti topici può aumentare l’efficacia, riducendo la carica parassitaria.
3. Controllo dell’Ambiente
Gli acari possono sopravvivere per giorni nell’ambiente, facilitando il reinfestamento. Per evitare questo, è essenziale disinfettare accuratamente le superfici e i tessuti.
a. Lavaggio dei tessuti
Lenzuola, vestiti e asciugamani devono essere lavati ad alte temperature (almeno 60°C) per eliminare eventuali acari.
b. Disinfestazione dell’ambiente
L’uso di spray acaricidi o insetticidi ambientali a base di permetrina, anche se gli acari hanno sviluppato resistenza a livello cutaneo, può comunque aiutare a eliminare gli acari presenti nell’ambiente.
4. Monitoraggio e Follow-Up
Controlli frequenti con il medico o veterinario sono essenziali per valutare l’efficacia del trattamento e identificare eventuali nuovi casi di resistenza o recidiva.
Nei casi di scabbia, i sintomi possono persistere anche dopo la morte degli acari, a causa di reazioni infiammatorie locali. Questo può richiedere l’uso di antistaminici o corticosteroidi per ridurre il prurito e l’infiammazione.
5. Rimedi Storici
La pomata di Helmerich è un preparato galenico utilizzato principalmente per il trattamento delle infestazioni cutanee da acari, come la scabbia (acariosi). È un composto storico che contiene diversi ingredienti attivi, mirati a eliminare gli acari e a lenire le irritazioni della pelle causate dall’infestazione.
Composizione tipica della pomata di Helmerich:
Zolfo precipitato: Ha proprietà antiparassitarie e cheratolitiche. Aiuta a eliminare i parassiti e a ridurre lo spessore delle lesioni cutanee causate dagli acari.
Potassio carbonato: Un agente alcalinizzante che potenzia l’azione dello zolfo, migliorando l’efficacia contro gli acari.
Unguento base: Solitamente, si utilizza un veicolo come la vaselina per favorire l’applicazione topica e permettere una penetrazione graduale dei principi attivi nella pelle.
Meccanismo d’azione:
Zolfo: Uccide gli acari interferendo con il loro metabolismo. Viene assorbito gradualmente dalla pelle, e le sue proprietà cheratolitiche favoriscono il distacco delle cellule morte, contribuendo anche a esporre e rimuovere i parassiti.
Potassio carbonato: Potenzia l’efficacia dello zolfo, aumentando il pH locale e creando un ambiente sfavorevole per la sopravvivenza degli acari.
Modalità di utilizzo:
La pomata viene applicata direttamente sulla pelle, soprattutto nelle zone infestate, solitamente una o due volte al giorno.
È consigliato applicarla su pelle pulita e asciutta e lasciarla agire per diverse ore, o anche durante la notte, prima di risciacquare.
Il trattamento viene di solito ripetuto per alcuni giorni o settimane, a seconda della gravità dell’infestazione e delle indicazioni del medico o veterinario.
6. Innovazioni Terapeutiche
Nuovi farmaci e approcci sono costantemente in fase di studio. In particolare:
Afoxolaner e Fluralaner (utilizzati in medicina veterinaria) hanno mostrato risultati promettenti contro alcuni acari resistenti, soprattutto nel trattamento della rogna demodettica nei cani.
Considerazioni Finali:
Resistenza crociata: Se un acaro è resistente alla permetrina, potrebbe esserlo anche a farmaci simili, per questo è essenziale variare il meccanismo d’azione dei trattamenti.
Educazione del paziente: Un’adeguata comprensione delle modalità di applicazione dei trattamenti e la cura dell’ambiente domestico sono cruciali per prevenire la reinfestazione.
In sintesi, l’uso di farmaci alternativi come ivermectina, combinazioni di trattamenti, e il controllo dell’ambiente sono strategie chiave per gestire l’acariosi resistente.
Questo articolo integra conoscenze generali con riferimenti a studi scientifici per supportare la validità dei trattamenti alternativi contro Scabbia e acariosi resistenti.
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