Pidocchi sulle ciglia, cosa fare?

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Sapevate che anche le ciglia sono vulnerabili all’infestazione dei pidocchi?
I pidocchi sono piccoli insetti che, per lo più, infestano il cuoio capelluto. Ne esistono delle varianti più schiacciate, meglio conosciute come piattole, che si localizzano principalmente nella zona del pube, ma in alcuni casi anche tra le ciglia che attorniano gli occhi.

Pidocchi sulle ciglia (VIDEO)

Sebbene i pidocchi non siano pericolosi, sono estremamente fastidiosi e contagiosi.I pidocchi sono insetti privi di ali che si nutrono del sangue e della pelle delle persone. Un pidocchio adulto può attaccarsi alla pelle intorno le ciglia, poi deporre le uova o lendini. Le lendini si fissano al fusto del capello e maturano da 6 a 10 giorni dopo. Entro 15 giorni, le lendini si sviluppano in adulti e depongono più uova.

Come diagnosticarlieyelash-lice-1

Il medico può essere in grado di diagnosticare i pidocchi sulle ciglia utilizzando un bio-microscopio con lampada a fessura, ed esaminando i vostri occhi. Con un alto ingrandimento, il pidocchio appare come fosse un piccolo granchio e si posiziona, di norma, alla base delle ciglia. È interessante notare che i loro corpi appaiono talmente chiari e translucidi,  che, a prima vista, il medico possa solo vedere il sangue di cui si nutrono scorrere attraverso di loro.

Nelle infestazioni sulle ciglia, purtroppo, non è raro che si creino delle sovra-infezioni sia all’occhio ma principalmente alle palpebre (blefariti, cheratiti, calazio, orzaiolo).
In simili casi, come si può facilmente intuire, l’uso dei classici rimedi anti-pediculosi (shampoo, lozioni, spray) risulta parecchio più complicato.

I principali sintomi

Il sintomo più evidente di un’infestazione da pidocchi è il prurito.
In aggiunta le persone contagiate possono manifestare i seguenti sintomi:

  • Sudore ed estremo prurito al margine della palpebra
  • Piccoli puntini rossi (spesso irritati) causati dai morsi dei pidocchi
  • Arrossamento degli occhi
  • Congiuntivite
  • Sensazione di spossatezza
  • Febbre (normalmente di bassa intensità)

I rimedi naturali

Onde evitare l’uso di sostanze tossiche vicino l’occhio, in molti provano ad utilizzare rimedi naturali che, però, hanno efficacia in alcuni casi solo contro l’infestazione. Se nel frattempo è sopraggiunta una complicanza a carico delle ciglia o delle palpebre, questo metodo non basta più.

In effetti, se ci pensate il rischio maggiore è proprio questo.
A causa del prurito, sarà maggiore il bisogno di grattarsi. Questo sfregamento continuo, in prossimità di organi così sensibili come gli occhi, può facilmente generare dei disturbi supplementari. Già il solo fatto di toccarsi in prossimità delle mucose oculari, senza avere per forza le mani pulite…

Non sempre la natura è innocua

Contrariamente a quanto spesso pensiamo, i termini “naturale” ed “innocuo” non sono sinonimi… I preparati medicinali a base di piante, sono pur sempre dei farmaci ed in quanto tali hanno delle indicazioni terapeutiche ma possono avere anche delle contro-indicazioni.

C’è un recentissimo studio che ha messo in correlazione l’uso di una polvere estratta dalla mela Custard, che viene usata in India per sconfiggere forfora e pidocchi localizzati in parti del corpo con peluria, con patologie a carico degli occhi.

L’uso di questi semi (sotto forma di polvere) ha infatti indotto cherato-congiuntivite per contatto accidentale con gli occhi. Si è verificata, nei casi accertati che hanno richiesto il ricovero in ospedale, una lesione chimica, dovuta alla tossina presente nei semi, che ha  causato erosioni corneali e abrasioni.

Mercurio Ossido Giallo, contro i pidocchi delle ciglia.

Una alternativa è costituita da un farmaco che attualmente non è più in commercio, il Merc OG (Mercurio Ossido Giallo).

Il mercurio ossido giallo, unguento oftalmico, è un farmaco “storico” che ha proprietà anti-infettive ed antinfiammatorie nei confronti di alcune affezioni dell’occhio e in particolare delle palpebre (blefariti, cheratiti, calazio, orzaiolo, pitiriasi palpebrale).
In più, cosa congeniale nel caso qui trattato, trova utilizzo anche come antiparassitario e anti pediculosi (contro i pidocchi) delle ciglia.

Essendo un unguento, cioè un preparato grasso, ha la doppia capacità di soffocare i parassiti e di rendere più complicato l’ancoraggio degli stessi alle ciglia; in più essendo costituito con elementi attivi, riesce a curare o a prevenire possibili infezioni.

Per sopperire alla mancanza del prodotto commerciale, è sempre possibile reperirlo in farmacie che abbiano le attrezzature adeguate per poterlo riprodurre, dietro presentazione di ricetta medica.

La preparazionelice2

Viene replicata la formulazione in vaselina oftalmica, creando un unguento molto morbido che è possibile applicare con facilità.

Essendo un prodotto che va usato in prossimità degli occhi, deve rispondere ad alcuni requisiti fondamentali. Tra questi la sterilità.
Per ottenerla, la preparazione va eseguita in una cappa a flusso laminare, utilizzando degli appositi accorgimenti, così da garantirne gli standard di sicurezza ed efficacia.

Ricordo che, essendo un farmaco, necessita della prescrizione medica e che possono essere allestite confezioni contenenti sia l’ 1% che il 2% di principio attivo, come da vecchie formulazioni in commercio.

Come si usa

La posologia standard prevede l’applicazione di 0,5 -1 cm di unguento intorno alla palpebra,
da una a tre volte al giorno, per una settimana.
Importante evitare il contatto diretto con gli occhi. Lo stesso unguento può essere contaminato dall’occhio infetto, dunque è bene evitare di toccare l’occhio con l’estremità del tubo.

Fra le possibili controindicazioni rientrano ipersensibilità al principio attivo (molto attivo e potenzialmente tossico se usato senza le dovute cautele), ai derivati mercuriali o ad uno degli eccipienti, nonché porfiria.

Conclusione

  • Nella sfortunata evenienza di una infestazione di pidocchi sulle ciglia è disponibile un preparato galenico molto efficace ed economico.
  • Il Mercurio Ossido Giallo è un unguento oftalmico. Va applicato sulle ciglia da 1 a 3 volte al dì, normalmente per una settimana.
  • Qualsiasi medico può prescriverla sul suo ricettario personale (ricetta medica NON ripetibile, valida 1 volta sola entro 30 giorni dall’emissione).

Ricordo infine che , come nel caso delle altre formulazioni realizzate laboratori farmaceutici,
il preparato può essere realizzato, su richiesta specifica, senza sostanze cui la persona abbia allergie o senza l’utilizzo di conservanti (chiaramente questo si ripercuote sulla data di scadenza); normalmente si prepara l’unguento solo ed esclusivamente con vaselina e paraffina liquida, nient’altro.

Ancora, il medico prescrittore può, in base alle sue conoscenze o necessità, decidere di introdurre altri principi attivi nell’unguento.

Se hai dei dubbi o semplicemente per chiedere ulteriori informazioni, puoi contattarmi compilando il form qui sotto.

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