Preparati anticalvizie, il Minoxidil.
Il Minoxidil è una importante molecola anti-calvizie, usata oramai da più di 30 anni.
Figuratevi che, quando il principio attivo puro non era ancora disponibile, si lavorava estraendolo a partire da confezioni di compresse (oggi non più in commercio) di Loniten, un farmaco utilizzato per la cura dell’ipertensione, dato che uno degli effetti del Minoxidil è la vasodilatazione periferica.
Come agisce ?
Abbiamo già accennato al fatto che la molecola, come già analizzato in altri casi, era stata originariamente pensata per essere usata come anti ipertensivo. Infatti, attraverso la sua capacità di aprire i canali del potassio, riesce a rilassare la muscolatura liscia dei vasi sanguigni.
In realtà si è osservato come il MInoxidil agisca a livello del follicolo pilifero, stimolando direttamente la crescita delle cellule. A livello dei piccoli follicoli, esplica infatti un’ azione di tipo ipertrofico (ossia di aumento di dimensioni del pelo/capello), prolungando la fase di crescita (anagen) e accelerando il ricambio dei capelli, i follicoli così stimolati, producono nuovi capelli più spessi all’estremità.
Il minoxidil quindi, non interviene nei meccanismi ormonali. Questo impone la riflessione sul fatto che non agisce sulle cause genetiche e/o endocrine del problema. E che la sua efficacia sia normalmente limitata nel tempo, ossia gli effetti normalmente vanno diminuendo alla sospensione del trattamento. Per ovviare a questo limite, molti medici, prescrivono preparazioni a base di Minoxidil in aggiunta ad una varietà di altri principi attivi, tra cui ad esempio:
- Tretinoina, che promuove, regola e differenzia l’accrescimento delle cellule.
- Cortisonici (Idrocortisone, Betametasone, Desametasone), che possono agire sull’eventuale arrossamento della pelle e limitano la desquamazione e la produzione di sebo.
- Progesterone, che inibisce l’attività della 5 alfa reduttasi competendo con il testosterone.
La 5-alfa reduttasi è un sistema enzimatico che converte il testosterone in diidrotestosterone (DHT) , ormone androgeno che provoca la miniaturizzazione dei follicoli. - Estrogeni (Estrone, 17-alfa Estradiolo), utili nell’alopecia androgenetica causata da scarsa presenza di estrogeni nei follicoli. Non avendo effetti sistemici, possono essere utilizzati anche nei pazienti maschi.
- Ciproterone acetato, che blocca l’azione del testosterone (e del suo metabolita attivo-DHT) sui tessuti sui quali viene applicato.
- Spironolattone, per uso cutaneo ha un’azione simile a quella del Ciproterone ac.
- D-Pantenolo (vitamina B5), che sembra essere indispensabile nello sviluppo e e nella rigenerazione delle cellule del bulbo pilifero rinforzandone la struttura, rallenta la perdita dei capelli e ne favorisce la ricrescita.
- Caffeina, che recentemente ha mostrato di essere uno stimolatore della
crescita dei capelli, aiutando inoltre a migliorare la funzione della pelle. - Finasteride, inibitore della 5 alfa-reduttasi, normalmente utilizzata nella cura della prostata; e anche usato (peri suoi effetti farmacologici) per uso cutaneo nella calvizie androgenetica.
- Latanoprost, i cui effetti possono essere più ampiamente consultati qui.
Come si può preparare
Solitamente si usa formulare i composti contenenti minoxidil, in soluzioni liquide a partire da formulazioni presenti nei testi ufficiali (ad es.Farmacopea che prevede acqua, alcool e glicole propilenico). Le percentuali possono variare dal 1% al 5%, fino ad arrivare anche al 12%.
Le preparazioni sino al 2% sono vendibili liberamente senza obbligo di ricetta medica, TUTTE le altre preparazioni sono invece allestite dietro presentazione di ricetta medica (ripetibile o non ripetibile a seconda dei casi).
Con l’avvento di nuovi complessi in grado di veicolare il Minoxidil, quali Transcutol o Espumil, si possono anche preparare delle emulsioni lattescenti o delle schiume (che si realizzano grazie a particolari contenitori che inglobano aria nell’emulsione, al momento dell’erogazione del prodotto).
Inoltre si possono preparare dei gel, da applicare direttamente sui capelli.
Alcuni aspetti interessanti
Da studi effettuati, è risultato come il Minoxidil, applicato sulla cute, venga assorbito dallo 0,3% al 4,5% della dose totale. Sebbene possa sembrare un quantitativo basso, in realtà questo consente al prodotto di realizzare la sua efficacia solamente a livello locale. Altrimenti, date le sue altre azioni caratteristiche, potrebbe troppo facilmente causare fenomeni di abbassamento anomalo della pressione sanguigna (ipotensione).
L’effetto terapeutico è legato al suo utilizzo che deve essere continuo e costante; va applicato due volte al giorno. Quindi, come già accennato prima, è normale notare, al momento della sospensione della terapia, una abbondante caduta di quei capelli i cui follicoli erano tenuti artificialmente in fase attiva, con l’uso del prodotto.
Problemi relativi al preparato
Una delle problematiche più comuni dei preparati a base di Minoxidil, e che ho anche visto riportare su diversi forum (con opinioni da Bar dello Sport…), è quello della presenza di particelle di sedimento, sul fondo e sul contagocce di alcuni flaconi ritirati in varie farmacie.
Per spiegare questo fenomeno, partirei dal fatto che fino ad alcuni anni fa si utilizzava, nell’allestimento delle preparazioni, il Minoxidil solfato che aveva il gran pregio di essere molto solubile in acqua e quindi velocemente incorporabile in ogni tipo di preparato. Il problema con questo composto risiedeva nel fatto che viene sintetizzato in una maniera tale che non permette di valutare con precisione quanto minoxidil si lega allo ione solfato, questo comporta una notevole variazione di concentrazione nelle preparazioni che poi si allestiscono.
Noto questo problema, il Minoxidil solfato non è più inserito in alcuna Farmacopea Europea e da qui il suo uso risulta, di per sé, non consentito. L’alternativa è costituita dal Minoxidil base, molecola assolutamente pura e nota, ma che ha dalla sua lo svantaggio di non essere molto ben solubile in acqua.
Così avviene che, a condizioni standard di temperatura e con pH vicino alla neutralità, quando si fanno soluzioni vicine alla saturazione (5% di minoxidil) si possa verificare la formazione di cristalli di Minoxidil, ben osservabili ad occhio nudo.
Premettendo che è ASSOLUTAMENTE IMPORTANTE che non rimangano cristalli di soluto indisciolti, dato che ciò può inficiare la bontà dell’azione del composto; è altrettanto vero che basta affidarsi alle buone capacità di allestimento del proprio farmacista per evitare che questo accada (o porvi rimedio nel caso sia successo).
Ovviamente di deve ricordare che ciò può comunque avvenire per sbalzi di temperatura o evaporazione del solvente e conseguente concentrazione della soluzione, quindi è importante conservare il flacone BEN CHIUSO in un luogo fresco ed asciutto.
Come e dove reperire i preparati a base di Minoxidil
- I preparati a base di solo Minoxidil, in concentrazioni sino al 2%, sono liberamente acquistabili in farmacia sotto forma di prodotti commerciali (Aloxidil) o come preparati allestiti in laboratorio.
- I preparati contenenti Minoxidil (in concentrazione superiore al 2%) da solo o associato ad altri prodotti, può essere preparato dal farmacista dietro presentazione di ricetta medica (ripetibile o non ripetibile a seconda delle diverse composizioni).
- Il prodotto va, normalmente, applicato due volte al dì. Un massaggio con i polpastrelli prima e durante l’applicazione contribuisce ad vascolarizzare meglio la zona da trattare e consente un migliore assorbimento del composto.
- Il Minoxidil funziona! Ovviamente permette una ri/crescita del capello dove esista un follicolo pilifero attivo. Non funziona su zone prive di bulbo (tipo i polpastrelli delle dita…) o su parti in cui ci siano presenti delle cicatrici.
- E’ giusto ricordare che terminato il trattamento, si possa nuovamente osservare un diradamento ed una caduta nella zona che era stata trattata (per i motivi su accennati).
- Il Minoxidil agisce sia sugli uomini che sulle donne, ma ad oggi è sconsigliato il suo uso in gravidanza, dato che non sono esclusi possibili effetti sul feto.
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