Ictus e Infarto, come riconoscerli.

Ti è mai capitato di provare dolore al braccio, al collo o alla mascella?
Magari hai sentito di qualcuno che ha avuto alcuni sintomi simili prima del suo attacco cardiaco.

Se non soffri di ansia ed hai anche un sacco di cose da sbrigare, sarai probabilmente più propenso a pensare che sia solo un dolore passeggero, e se sei sufficientemente giovane magari pensi che sia necessario iscriversi in palestra. Al più, sarai tentato di prendere
qualche leggero anti-infiammatorio e andare a riposare prima.

CASO 2

Per tutto il pomeriggio, hai avuto una insistente sudorazione e problemi a mettere a fuoco le immagini davanti a te. Ricordi vagamente di aver letto che quelli potrebbero essere segni di un ictus, ma decidi di fare un pisolino e vedere se ti svegli sentendoti meglio.

Abbiamo agito correttamente in questi casi?

Saper prestare ascolto ad alcuni segnali può salvare delle vite. A volte anche la nostra o quella dei nostri cari.

E come dimostrano questi esempi, (ri)conoscere i segni di un attacco di cuore o di un ictus non è sempre così facile come sarebbe auspicabile.
Quando qualcuno crolla di fronte a noi è automatico chiamare un’ambulanza.
Ma quando i sintomi sono più difficilmente interpretabili, si palesano due possibilità:

  • allarmarsi ed allarmare immediatamente chi ci sta vicino (parenti, amici, medici, farmacisti)
  • provare ad indovinare, preoccupandosi soprattutto di non svergognarsi davanti agli altri nel timore di apparire esagerati.

Dico a chiunque abbia affrontato questa decisione che è sempre meglio prevenire che curare. Consultare un medico e ottenere un parere qualificato. Come discuterò in questo articolo, infarti e ictus non sono eventi su cui dovremmo azzardare delle scommesse: perdere potrebbe letteralmente costarci la vita.

Vediamo di esaminare le differenze tra un infarto ed un ictus.

Cos’è un attacco di cuore?

Un infarto (o infarto del miocardio, il suo nome clinico) si verifica quando una delle arterie che conduce al cuore si blocca e il sangue non può fluire attraverso di essa. Senza ossigeno e sostanze nutritive trasportate dal sangue, la parte del cuore che viene colpita va i necrosi.

I blocchi che portano ad attacchi di cuore sono causati da coaguli di sangue. Occasionalmente i coaguli viaggiano verso il cuore da altre aree del corpo, come le gambe o i polmoni, ma di solito sono il risultato di un progressivo “indurimento” delle arterie (aterosclerosi) e una rottura improvvisa della placca.

I coaguli si formano quando la placca in una parete arteriosa stretta e indurita viene sottoposta a troppo stress e si rompe. Il corpo percepisce questo come una lesione e invia cellule e proteine ​​dei macrofagi per ripararlo. Tuttavia, la presenza di queste ulteriori cellule rende il passaggio – già stretto – ancora più affollato, facendo sì che le piastrine e la fibrina nel sangue inizino ad attaccarsi insieme formando un grumo.

Potremmo trovare una valida analogia andando a vedere cosa può succedere sulle autostrade. Se stiamo percorrendo un’autostrada a quattro corsie di cui tre corsie sono chiuse, l’unica aperta sarà certamente molto trafficata. Se in quella corsia si formasse all’improvviso una buca, le squadre necessarie alla sua riparazione bloccherebbero anche quella via completamente.

Più a lungo il tessuto cardiaco resta senza ossigeno, maggiori sono i rischi. Questa “area sfregiata” provoca una interruzione dei segnali elettrici che in precedenza l’hanno attraversata e riduce la capacità di pompaggio del cuore.

Molte persone confondono l’infarto miocardico con l’arresto cardiaco. Sebbene l’infarto del miocardio possa causare l’arresto cardiaco, non ne è l’unica causa ed un infarto miocardico non determina necessariamente l’arresto cardiaco

Quali sintomi

La cosa più importante da sapere sui segni di un infarto è che possono differire notevolmente nelle donne e negli uomini. Gli uomini tendono ad essere più inclini alle scene “da film” con la sensazione del petto che stringe – per intenderci. I segni di un infarto nelle donne (e le malattie cardiache in generale) sono spesso più silenti.

  • Segni di un attacco di cuore negli uomini:
    -Dolore al petto
    -Dolore al collo, al braccio o alla mascella
    -Battito rapido o irregolare
    -Mancanza di respiro
    -Ansia / senso di disperazione
    -Nausea
    -Capogiri / vertigini
    -Affaticamento / debolezza
    -Sudorazione
    -Sensazione di dover ruttare
  • Segni di un attacco di cuore nelle donne:
    -Disagio, pressione o dolore al petto o alla schiena
    -Formicolio o dolore alla mascella, al gomito o al braccio
    -Mancanza di respiro e / o vertigini con lo sforzo
    -Improvvisa, profonda stanchezza
    -Senso di costrizione in gola
    -Vertigini
    -Indigestione (le donne spesso sentono che se potessero “solo ruttare”, si sentirebbero     meglio)
    -Nausea e /o vomito
    -Sudorazione sproporzionata all’attività

Cos’è un ictus?

Gli ictus possono essere confusi con attacchi cardiaci perché le cause e i sintomi sono simili e perché il tipo più comune di ictus – l’ictus ischemico – si verifica anche quando un’arteria viene bloccata. La differenza fondamentale tra un ictus e un infarto è che gli ictus colpiscono il cervello, non il cuore.

In effetti, con un nome che sembra preso in prestito da un film di fantascienza, lo si definisce un “attacco cerebrale”.

Di tutti gli eventi cardiovascolari, proprio per questo motivo, gli ictus sono o più temibili. Considerando che gli attacchi di cuore possono limitare la vitalità, i loro effetti possono essere gestiti con i giusti farmaci e cambiamenti nello stile di vita. Gli ictus, d’altra parte, possono causare nelle persone colpite gravi disabilità – togliendo loro la capacità di camminare, parlare ed eseguire altri gesti quotidiani basilari.

DUE FONDAMENTALI TIPOLOGIE

Ci sono principalmente due tipi di ictus: l’ischemico e l’emorragico.

  • Gli ictus ischemici, come detto, sono i più comuni (circa l’87%) e sono causati dalla stessa catena di eventi che causano attacchi di cuore. Tuttavia, invece di perdere la funzione parziale del cuore, un ictus provoca danni al cervello. Questo è il motivo per cui molte persone che soffrono di ictus hanno bisogno di una terapia intensa per riapprendere il linguaggio e le capacità motorie, o per sopperire ai problemi di cognizione e memoria.

    Gli ictus emorragici rappresentano solo il 13 % degli ictus, ma sono i più letali e rappresentano circa il 40 percento di tutti i decessi correlati ad ictus. Un ictus emorragico si verifica quando un’arteria o un vaso sanguigno nel cervello scoppia e si lacera e sanguina liberamente nel tessuto circostante. Il sanguinamento causa gonfiore e pressione, che danneggiano e distruggono le cellule cerebrali vicine.

    C’è anche un terzo evento che merita di essere menzionato: l’attacco ischemico transitorio o TIA. I sintomi sono simili a quelli di un ictus ischemico, ma di norma si risolvono da soli dopo poche ore o minuti.
    Sebbene si possa essere tentati di ignorare questi episodi, il diniego può avere gravi conseguenze. I TIA sono come dei tremori prima di un terremoto; se li avvertiamo, abbiamo maggiori probabilità di esserne colpiti.

I Sintomi

Come per gli attacchi di cuore, i segni di un ictus possono essere diversi nelle donne rispetto a quelli negli uomini.

  • Segni di un ictus negli uomini:
    -Debolezza in un braccio o una gamba, o in entrambi gli arti sullo stesso lato del corpo
    -Mal di testa improvviso
    -Difficoltà nel parlare, parlare male
    -Instabilità delle gambe, facilità ad inciampare o avere un’andatura barcollante
    -Difficoltà a camminare o raccogliere oggetti o altri problemi con l’equilibrio e la   coordinazione
    -Debolezza nei muscoli facciali, compreso uno scivolamento del viso (unilaterale)
    -Visione doppia o perdita della vista da un solo lato o entrambi gli occhi
    -Vertigini e capogiri
    -Perdita di coscienza
  • Segni di un ictus nelle donne sono all’incirca gli stessi sintomi degli uomini, più:
    -Dolore facciale o dolore agli arti (unilaterali)
    -Palpitazioni
    -Sintomi neurologici non specifici come singhiozzo, nausea e debolezza generalizzata

Un buon TEST

Se pensi che qualcuno possa avere un ictus, prova a far eseguire questo rapido test.

1. Chiedi alla persona di SORRIDERE. Se un lato della bocca si storce,  può trattarsi di un ictus.
2. Chiedi alla persona di PARLARE e di pronunciare una frase semplice in modo coerente.
3. Chiedi alla persona di ALZARE entrambe le braccia.
4. Chiedi alla persona di USCIRE la lingua, questa dovrebbe essere dritta.

Se noti che la persona ha problemi con una di queste attività, chiama immediatamente il 118.

In Conclusione

Un’azione immediata ottiene – in ogni caso – i migliori risultati.
Se pensi che qualcuno possa avere un infarto o un ictus o che possa averne uno tu stesso, vai all’ospedale il prima possibile. Non preoccuparti di stare reagendo in modo esagerato o di pensare di interpretarne erroneamente i sintomi. È molto meglio vivere con un po ‘di imbarazzo che fare disgraziatamente una scelta errata…
Riferimenti:
American Heart Association and American Stroke Association. Heart Attack and Stroke Statistics At-a-Glance. May 17, 2016.
National Stroke Association. What Is Stroke?
National Stroke Association. Ischemic Stroke.
National Stroke Association. Hemorrhagic Stroke.
ST Sinatra. Stroke Symptoms for Women.
ST Sinatra. Stroke Risk Factors—Why Younger People Are Having Strokes.

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