Cosa cura la Cannabis?
Farmaci e Prototipi, i progressi della Medicina.
La Cannabis e i suoi mille usi.
La continua ricerca (e scoperta) di nuovi prototipi di farmaci è di enorme importanza per affrontare le sfide di domani in termini di salute pubblica. La natura ha già fornito una grande fonte di nuove molecole e nuove strutture chimiche interessanti.
Una recente segnalazione dei nuovi farmaci disponibili sul mercato nel corso degli ultimi 30 anni, ha dimostrato che oltre il 35% di questi nuovi farmaci hanno una origine naturale diretta. Questa percentuale sale ad oltre il 60% se si tiene conto di tutti i farmaci la cui struttura è ispirata ad un principio attivo naturale (Newman e Cragg, 2012).
Ritengo sia un vero vanto per l’Italia, l’avere finalmente una legislazione molto più moderna (anche se ancora non ottimale), riguardo l’uso terapeutico della Cannabis Sativa L.
La cannabis presenta un potenziale colossale per l’ampliamento della biblioteca di composti attivi per la salute dell’uomo. I composti possono essere ottenuti da tricomi (le ghiandole di resina) di canapa, culture di sospensione cellulare, sistemi di radici aeree, o attraverso la biotrasformazione di THCA o CBDA usando cellule fungine, batteriche, o vegetali (con tecniche varie, anche di ingegneria genetica).
La canapa è una pianta versatile unica,
in grado di fornire una elevata quantità di prodotto in breve tempo. Se ne usa un po’ tutto. Il gambo e lo stelo della canapa vengono utilizzati come fonte di fibre legnose (resistentissime) per l’industria tessile, edile ed automobilistica, mentre i semi di canapa sono usati come fonte di fibre e di olio, e le foglie e i fiori come fonte di componenti bioattivi alimentari e farmaceutici.
Ad oggi, più di 540 sostanze fitochimiche sono state identificate all’interno della pianta di canapa (Gould, 2015), e le loro proprietà farmacologiche sembrano andare molto al di là degli effetti psicotici, con la capacità di affrontare esigenze importantissime come:
- il sollievo di nausea e anoressia indotte da chemioterapia,
- la mitigazione dei sintomi della sclerosi multipla, del morbo di Parkinson, e di patologie croniche intestinali
- la soppressione del dolore severo sia acuto che cronico (e tantissimi altri in via di approfondimento clinico).
Molti studi dimostrano che la nostra crescente conoscenza dei componenti molecolari, può anche consentire, attraverso un approccio di ingegneria genetica, ad aumentare ulteriormente la produzione di specifici cannabinoidi, terpeni, o composti fenolici ad uso mirato.
Effetti Avversi
Nonostante l’aumentata diffusione dell’uso terapeutico, noto ancora parecchia confusione circa la dispensazione di prodotti a base di Cannabis.
Faccio un esempio. Ci veniva recentemente chiesto se tenessimo il preparato già pronto come farmaco da banco, visto che , trattandosi di prodotto naturale, poteva essere definito un integratore…
Ora, è vero che abbiamo fatto passi avanti notevoli, ma la Cannabis tutto può essere fuorché un integratore. Esistono centinaia di studi ufficiali su PubMed che riportano gli effetti avversi dovuti, non solo all’abuso, ma anche all’uso prolungato di derivati di questa pianta.
Vale la pena citarne alcuni, così a mo’ di promemoria.
Effetti d’ uso avversi, a breve termine, includono:
- deficit cognitivi e di memoria,
- compromissione della coordinazione motoria,
- psicosi.
L’uso a lungo termine di THC è stata associata a:
- un aumentato rischio di dipendenza,
- un deterioramento cognitivo,
- uno sviluppo alterato del cervello se se ne sia fatto uso sin dall’adolescenza,
- un aumento del rischio di psicosi croniche, tra cui la schizofrenia.
Conclusioni
Per tutti questi motivi (e non solo…) l’uso di Cannabis a fini terapeutici è strettamente regolamentato. Qualsiasi utilizzo è subordinato a presentazione di ricetta medica NON Ripetibile, da rinnovare volta per volta.
Per ulteriore precisazione, la prescrizione (“c.d. “ricetta bianca”) può essere compilata da un medico qualsiasi (neurologo, oncologo, medico di base, medico non specialista, pediatra ecc…) nel rispetto dei formalismi previsti della Legge 94/98 (Legge “Di Bella”).
Per qualsiasi tua curiosità e richiesta puoi contattarci telefonicamente allo 091584722 o via mail a questo indirizzo.