Aloe Arborescens e la ricetta di Padre Zago

aloeBreve trattazione di questa splendida pianta perenne, con un piccolo approfondimento scientifico.

Devo dire che la difficoltà maggiore nello scrivere di questa pianta, è costituita dal fatto che, in realtà, internet è invaso da pagine sull’Aloe ed è davvero comprensibile viste le sue molteplici e spettacolari proprietà.
D’altro canto, però, molto spesso mi vengono chieste notizie riguardo la veridicità di molte delle cose che si leggono sul web ed io, da farmacista, ho anche il dovere di fornire delle risposte che siano il più verosimili e, quindi , documentate possibile.
Ecco che, allora, un articolo a prima vista semplice si trasforma in molte ore di studio, su testi ed articoli scientifici.

Andiamo con ordine: un paio di cenni botanici

Questa pianta diffusissima ed endemica in alcune zone della Sicilia, ha davvero delle proprietà eccellenti. Delle oltre 400 tra le molteplici varietà del genere Aloe, le due specie da noi più diffuse sono:

  •  la Barbadensis Miller (Aloe Vera)
  •  la Arborescensaloe4

Queste differiscono per la qualità e quantità di alcuni dei principi attivi. Entrambe, comunque, presentano elevata attività antimicrobica e citotossica e il loro uso è molto diffuso nella guarigione di tutti i tipi di ferite cutanee.

L’Aloe Arborescens rispetto all’Aloe Vera ha foglie più strette e filiformi, con cuticola esterna più spessa, per cui il contenuto di gel è proporzionalmente minore rispetto alla varietà Vera: questa situazione meno favorevole ai fini commerciali (minore resa prodotto/costo) ha mantenuto finora l’Aloe Arborescens ad un impiego più ridotto, sebbene le sue proprietà fitoterapiche risultino essere anche superiori a quelle dell’Aloe Vera, come la più recente bibliografia internazionale sta dimostrando.

Gli onori della Cronaca

L’Aloe Arborescens è assurta agli onori della cronaca da quando un francescano, padre Romano Zago, ha descritto nel suo libro “Di cancro si può guarire” (edizioni Adle), la sua esperienza nella cura dei malati terminali di cancro, in cui utilizza con ottimi risultati una miscela a base di Aloe Arborescens, miele ed alcool.
Questo composto va assunto per dieci giorni, prima dei tre pasti principali. Dopo una sospensione ed una valutazione medica può essere re-introdotto per nuovi cicli, sino alla remissione del male.

Lo studio italiano

Allo studio italiano sull’argomento, ha partecipato lo stesso padre Zago, fornendo le esatte specifiche per la preparazione del composto oggetto della trattazione. Secondo gli autori, l’Aloe è una delle piante più importanti che presentano attività antitumorale e la sua proprietà anti-neoplastica è dovuta ad almeno tre meccanismi diversi, basata su effetti

  • anti-proliferativi,
  • immunostimolanti
  • antiossidanti

Lo studio è stato progettato includendo 240 pazienti con tumori solidi con metastasi. Questi pazienti, in distribuzione casuale (in gergo randomizzati), sono stati selezionati a ricevere chemioterapia con o senza Aloe.
I risultati sono stati molto incoraggianti. La percentuale di regressioni del  tumore era significativamente più alta nei pazienti trattati contemporaneamente con Aloe rispetto alla sola chemioterapia, così come la percentuale di sopravvivenza dei pazienti, valutata a 3 anni.
In sostanza, questo studio sembra suggerire che l’Aloe può essere associata con successo  alla chemioterapia, per aumentare la sua efficacia in termini di velocità di regressione tumorale e il tempo di sopravvivenza.

In conclusione

  1. Esiste una miscela di Aloe, Miele ed Alcool -conosciuta come miscela di Padre Zago- che ha delle proprietà confermate, che possono aiutare le terapie normalmente utilizzate per combattere i tumori.
  2. Il composto può essere usato in terapia, così come in prevenzione, data la sua formulazione completamente naturale.
  3. La ricetta e la metodica di preparazione sono molto semplici e consentono, per chi voglia farlo, di poterla ottenere con metodi casalinghi.
  4. Esistono anche molte ditte che la propongono già pronta. Se vuoi conoscerle e verificarne la disponibilità, puoi contattarci qui.

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