Glucosamina, Condroitina e Articolazioni.
Ricordo i bei giorni quando (anche per la maggior disponibilità di tempo libero, devo ammetterlo) uscivo da casa con un pallone nello zaino per andare giocare. In quei giorni pensavo e mi sentivo in grado di poterlo fare apparentemente per sempre…
Come me, molti di noi, penso desidererebbero trascorrere ore a correre, andare in bicicletta, sciare, nuotare, giocare a palla, ballare, e perché no, anche fare giardinaggio o delle riparazioni straordinarie a casa.
Le cose cambiano…
Oggi, sebbene ancora allenato ed in ottima forma, dopo un esercizio non di routine e magari sufficientemente intenso, inizio nei giorni seguenti a pagarne il dazio. Dolori muscolari, rigidità articolare iniziano ad essere sempre peggio tollerati, oltre che a durare per diversi (troppi) giorni.
E’ possibile che anche tu, come me, abbia notato un maggior numero di scricchiolii e doloretti articolari. Una maggior rigidità quando ti svegli al mattino, e una perdita generale di fluidità nei movimenti, e uno dei tuoi pensieri più lieti consiste nel riuscire ad ottenere un sollievo da questi dolori.
Senza che lo aveste richiesto, anche voi avete fatto conoscenza del “signor Invecchiamento Cartilagineo”…
Almeno l’80 per cento delle persone di età superiore ai 50 anni ha articolazioni invecchiate.
Negli Stati Uniti, per fare un esempio, questo fenomeno colpisce circa 20 milioni di persone (il 12 % della popolazione…). Oltre i 60 anni questa incidenza sembra raggiungere il 50 % della popolazione ! In Europa non andiamo meglio e i dati sono assolutamente concordanti.
Che nome dare a questo problema
Questo tipo di affezione prende il nome di Artrite, termine che deriva da idiomi antichi e che significa “malattia degli arti”, e che altro non è se un processo (acuto/cronico) infiammatorio a carico delle articolazioni, cioè delle parti “snodabili” del nostro corpo.
Nello specifico è conosciuta con nomi e forme diverse:
Osteoartrite, Gotta, Artrite Reumatoide, Fibromialgia, Lupus eritematoso sitemico,
solo per citare le più comuni.
Proviamo a descrive l’Osteoartrite, che è il tipo più comune di artrite.
E’ una patologia caratterizzata da una graduale usura e perdita di cartilagine nelle articolazioni, con conseguente attrito tra le ossa, che porta a dolori e gonfiori.
Per lungo tempo si è pensato che solo le cartilagini fossero interessate. In realtà, ora è noto che anche l’osso sottostante, così come il sistema membrana/liquido sinoviale, subiscono dei cambiamenti [vedi]. L’osso in prossimità delle articolazioni, reagisce con la formazione di osteofiti che provocano ulteriori restrizioni nel movimento delle articolazioni. Può accadere in qualsiasi giuntura, anche quelle che sono meno mobili, ma è un evento che predomina soprattutto nelle articolazioni che sono gravate da peso, come il ginocchio e l’anca.
Cause e misure preventive
Le cause dell’artrite sono oggetto di intense ricerche sia negli Stati Uniti che in Europa.
I risultati finora ottenuti indicano che si tratta di malattie complesse, caratterizzate da diversi fattori di rischio.
Aspetti, in fondo, che coincidono con quelli più generali che connotano l’invecchiamento delle cellule del nostro organismo e che richiamano fattori diversi, da quelli genetici, allo stile di vita, in particolare dalla dieta ed all’attività fisica, fino a fattori ambientali. Per fare un esempio, le temperature più rigide ed i livelli di luce solare nei paesi del Nord Europa incidono sensibilmente sul tasso di prevalenza di alcune forme di artrite.
Esistono inoltre notevoli differenze di genere nella propensione a sviluppare un tipo o un altro di artrite, e questo per motivazioni di tipo genetico, e così via.
Data la complessità dei fattori che determinano la comparsa di queste malattie e il fatto che per quasi tutte le forme, eccetto quelle infettive, non esiste ancora una terapia risolutiva, una particolare attenzione deve essere posta sulle azioni di prevenzione.
Dove sta la difficoltà
Le cartilagini, a differenza di altri tessuti, non sono innervate e non contengono vasi sanguigni o strutture linfatiche. Questo è uno dei principali problemi per cui, una volta danneggiate, è difficile farle raggiungere da cellule riparatrici.
Sollievo naturale del dolore articolare
Abbiamo visto che, l’avanzare dell’età e uno stile di vita troppo attivo possono influire notevolmente sul benessere delle nostre articolazioni.
Spesso, per controllare i sempre più insistenti dolori, molte persone provano con dei farmaci. Sappiamo tutti che esistono degli anti infiammatori molto popolari.
Mentre di solito funzionano bene nel breve termine, non dovremmo mai contare su di loro nei trattamenti a lungo termine a causa dei loro effetti collaterali, molti dei quali gravi (ulcere, sanguinamento gastrointestinale, ecc…).
In più, questi farmaci, non risalgono alle radici del problema: semplicemente mascherano i sintomi.
Il segreto per le articolazioni sane è quello di sostenere il benessere delle strutture articolari, con sostanze nutritive che agiscono dall’interno verso l’esterno, la cui azione sia comprovata clinicamente.
La glucosamina solfato è una delle principali.
E’ un amino mono saccaride. Viene sintetizzato a partire da glucosio, in quasi tutti i tessuti umani ed è più abbondante nel tessuto connettivo e nella cartilagine. La glucosamina può essere estratta in natura dalla chitina, una sostanza azotata che costituisce l’esoscheletro dei crostacei (granchi, gamberi e aragoste), ma anche le membrane cellulari dei funghi.
E’ il maggior precursore dei costituenti della cartilagine, per cui la quantità di glucosamina presente nell’organismo è un elemento chiave. Qualora sia insufficiente, si può ovviare a questo “collo di bottiglia”, integrandola dall’esterno.
A causa del suo ruolo fondamentale nella cartilagine e nella sintesi dei liquidi sinoviali, la glucosamina è stata testata in numerosissimi studi, in cui risulta la sua efficacia, anche in trattamenti a lungo termine:
- riduce il dolore,
- migliora la funzione articolare,
- riduce la progressione dell’osteoartrite,
- riduce il rischio di sostituzione totale delle articolazioni.
In aggiunta a questa, il Condroitin solfato lavora in sinergia per lubrificare le articolazioni e rendere i tendini ed i legamenti più elastici. In natura, la cartilagine dello squalo è una buona fonte di condroitina.
L’organizzazione che riunisce tutte le società europee di reumatologia (EULAR), raccomanda in maniera particolare la supplementazione con questo elemento
Non basta la sola integrazione
Nessuno ama riconoscere il fatto che, quando iniziamo ad invecchiare, dobbiamo imparare a convivere con articolazioni che non vogliono più saltare e muoversi come quando avevamo 20 anni. Ma l’invecchiamento può risultare molto meno sgradevole con alcuni cambiamenti di cura e di stile di vita.
Naturalmente, qualsiasi programma di prevenzione dovrebbe includere:
- Un integratore multivitaminico / minerale di alta qualità.
- Esercizio fisico moderato per migliorare il flusso di sangue agli arti ed alle articolazioni. Indipendentemente dall’età, Yoga, T’ai Chi, Qigong e nuoto sono tutte attività eccellenti e sicure per chi desidera mantenere un apparato muscolo-scheletrico più sano.
- Una dieta ricca di oli sani e antiossidanti. Olio, lino e olio di cocco sono alcune delle migliori scelte possibili per un sollievo naturale del dolore articolare.
In maniera ancora più ampia, per contrastare più in generale i sintomi dell’invecchiamento, puoi consultare questo articolo.
FONTI dell’articolo: VEDI QUI.
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