L.A.T. (LAT) gel: suturare senza dolore
Capita a tutti di ferirsi o tagliarsi. Quando la ferita è particolarmente ampia o profonda – di norma si dice, quando non è possibile avvicinare i due lembi con le dita – oppure sanguina copiosamente, è consigliabile rivolgersi ad un medico per valutare la necessità di applicare dei punti di sutura.
Se ci accorgiamo che la ferita necessita di essere cucita con i punti, il suggerimento è di correre subito in ospedale. Teniamo comunque conto che i punti di sutura vanno messi entro 12 ore dal momento del trauma soprattutto se interessano una zona delicata come il volto o parti sensibili.
E’ qui che iniziano le dolenti note
E sì, perché farsi ricucire non è mai piacevole. Anche per chi ha una buona resistenza al dolore, l’applicazione dei punti di sutura vorrebbe sempre essere evitata, visto che stimolano le terminazione nervose del dolore.
Succede che, il nostro corpo, nel tentativo di proteggersi, invia prostaglandine nell’area interessata per riscaldarla al fine di aiutare i globuli bianchi a combattere le infezioni.
Il gonfiore causato da questa reazione è spesso ciò che provoca la stimolazione dei nervi, ovvero il dolore della ferita.
A questo si aggiunge appunto la stimolazione data dall’introduzione dell’ago nella pelle e si capisce perchè la sensazione di dolore possa diventare ingestibile.
Quali i casi più difficili?
Quando si capisce che è indispensabile applicare dei punti di sutura, è chiaro che ci troviamo di fronte ad una necessità medica. L’operazione non è rimandabile. Deve essere eseguita.
Immaginiamo però che questa situazione capiti in età pediatrica. E’ facile intuire che le difficoltà aumentano. Da un lato l’urgenza di intervenire, dall’altro la difficoltà nel farlo. Il dolore spesso può rendere difficilissima una corretta sutura da parte del medico.
Con cosa aiutarsi?
Proprio per le necessità dei bambini (ma la stessa cosa può essere usata anche per pazienti adulti) è stato formulato un gel anestetico che si applica prima di ricucire, in grado di calmare o addirittura annullare il dolore.
E’ una formulazione che nasce dall’unione di due anestetici (lidocaina e tetracaina), uno ad azione immediata, l’altro ad azione protratta, con l’adrenalina che per il suo effetto vasocostrittore rallenta il sanguinamento e prolunga l’efficacia del gel.
Il gel viene normalmente applicato con una garza sterile che si appoggia sopra la ferita e si attende il tempo necessario affinché venga assorbito dalla pelle e inizi la sua azione anestetizzante (normalmente 20′-30′).
L’efficacia e praticità d’uso di LAT gel, specie se comparata all’ iniezione locale di lidocaina, talvolta utilizzata in alternativa, è stata documentata da più studi effettuati su pazienti di diverso sesso ed età.
Importante notare che, per la sua particolare composizione, LAT gel non risulta efficace su cute integra.
Come reperire il gel
Dato che l’applicazione dei punti sutura avviene strettamente in ambiente ambulatoriale è chiaro che il prodotto è destinato ad essere usato dal medico.
La conoscenza di questo rimedio, ovviamente permette al paziente di poterne richiedere l’utilizzo prima dell’inizio della procedura di sutura.
E’ bene precisare che questo particolare anestetico locale non è conosciuto come nome commerciale in quanto non è inserito all’ interno di una specialità medicinale registrata.
Quindi questo medicamento dev’essere preparato o dalla farmacia dell’ospedale o da una farmacia specializzata del territorio.
Vista la delicatezza del caso, il prodotto dev’essere sigillato sterile in formato monodose. Questo per evitare la possibilità di infezioni batteriche dovute all’applicazione su ferite.
Il gel è controindicato in caso di:
- ferite superiori ai 4-5 cm
- mucose (es. labbra)
- ferite a livello di vascolarizzazione terminale, come dita, orecchio e naso
- ferite vicino all’occhio, per il rischio di un danno corneale
- allergia nota a uno o più componenti
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