Zolfo in crema per uso cutaneo
Non si tratta di Alchimia, né di Visioni dell’Apocalisse…
Saranno anche ricordi d’infanzia, ma in tutti i racconti, all’odore di zolfo era associata l’ambientazione negli inferi, lo “stagno ardente di fuoco e zolfo”, …sarà per questo che è controindicato in caso di febbre.
Nella realtà, lo zolfo è un minerale non metallico, le cui proprietà medicinali sono note sin da tempi antichissimi. Addirittura già Omero e Catullo ne lodavano gli effetti benefici sulle malattie cutanee.
Anche all’interno del nostro organismo si calcola siano presenti circa 300 grammi di zolfo, sotto forma di solfati organici e sali. Cistina e metionina, ad esempio, sono due aminoacidi fondamentali presenti in ossa, capelli ed unghie che ne contengono un’alta percentuale.
Vale la pena citare anche la presenza di zolfo all’interno di alcune molecole oggi utilizzate come integratori per uso interno. Tra questi l’MSM (o metil sulfenil metano) che contiene una forma di zolfo biologicamente attivo, in pratica lo zolfo organico nella sua forma naturale come si trova nel mare, nel suolo e nell’atmosfera.
I risultati migliori nell’ impiego di MSM si registrano nel trattamento dei dolori osteo-articolari derivanti da osteoartrite e processi degenerativi ed infiammatori delle cartilagini. Studi comparativi in soggetti affetti da leggera o moderata osteoartrite del ginocchio indicano che MSM produce una riduzione significativa del dolore in coloro che lo assumono rispetto ai controlli. Altri studi riportano sia un miglioramento della funzionalità articolare che del dolore dopo assunzione di MSM.
Impieghi Dermatologici
Tossico per i funghi, ha un effetto inibitorio sulla crescita dell’acaro della scabbia, di alcuni ceppi batterici (streptococchi) e sullo Staphylococcus A.
Un’antica associazione con acido salicilico, è stato per tutto il secolo scorso un caposaldo della terapia topica dermatologica. Con questo unguento si trattavano molte dermatiti tra cui la Psoriasi, la dermatite seborroica e la crosta lattea, gli stati acneici, le infezioni da funghi. Veniva preparato direttamente dal farmacista mettendo Solfo Precipitato e Acido Salicilico in vaselina e lanolina.
I due principi attivi, cioè lo Zolfo e l’Acido Salicilico, sono tuttavia elementi naturali che svolgono notevoli attività in molti disturbi cutanei inoltre molti dermatologi preferiscono prescrivere i prodotti naturali rispetto ai farmaci, quest’ultimi spesso gravati da maggiori effetti collaterali.
Ecco perché ancor oggi, anche utilizzando veicoli in crema più moderni e meno untuosi si riescono ad ottenere ottimi risultati, sia in termini di texture della crema, sia in termini di efficacia d’azione.
La posologia
di questo medicinale deve essere stabilita dal medico in base alla patologia e gravità, ma indicativamente si applica sempre 2 volte al giorno, salvo casi “leggeri” in cui è sufficiente una sola applicazione giornaliera, preferibilmente la sera.
Nel caso di psoriasi, questo unguento può anche essere associato al ditranolo (anche detto cignolina), farmaco sempre preparato dal Farmacista dietro presentazione di ricetta medica.