La terapia antifumo di nuova generazione. Citisina e protocollo Citex.

Liberarsi dalla dipendenza del fumo di sigaretta oggi è un po’ più facile.
Bastano 5 giorni e la volontà di farlo!
Questo grazie ad una pianta e ad un protocollo messo a punto in uno studio clinico.

La citisina, un composto bioattivo naturale che viene principalmente isolato dalle piante della famiglia delle Leguminose minimizza la sindrome da astinenza da nicotina

Di cosa si tratta

Il principio attivo protagonista di questo articolo è un alcaloide estratto dai semi di Cytisus laburnum, una pianta molto comune nel Mediterraneo. I suoi semi sono assai velenosi per la presenza di citisina, alcaloide amaro contenuto anche nelle altre parti della pianta e fino ad oggi, utilizzato in medicina esclusivamente come purgativo o diuretico.

In ulteriori approfondimenti si è osservato che questo alcaloide ha azione simile a quella della nicotina.

 

Cosa succede

L’interruzione dell’uso del tabacco, e quindi dell’assunzione di nicotina, nel momento in cui prendiamo la decisione di smettere di fumare, comportano una serie di sintomi da astinenza quali spossatezza, stanchezza, scarsa concentrazione e irritabilità associati a riduzione della pressione sanguigna e dei livelli di zuccheri circolanti.
Nella gran parte dei casi, questi sono sintomi oggettivi e spesso limitano la buona riuscita di tutta l’operazione, causando spesso delle ricadute nel vizio.

La citisina, proprio per la sua struttura chimica, riesce ad avere  una azione “nicotino-simile” che viene sfruttata per minimizzare gli effetti indotti dall’interruzione dell’assunzione della nicotina, conseguente alla sospensione del fumo. In pratica, agendo sugli stessi recettori della nicotina, ne imita gli effetti su pressione e zuccheri del sangue, minimizzando la sindrome da astinenza e permettendo al paziente di intraprendere un percorso virtuoso di disassuefazione dall’uso del tabacco.

Probabile Meccanismo d’azione

I principali della Citisina sono i recettori neuronali nicotinici dell’acetilcolina (nAChR):
studi preclinici hanno dimostrato che le sue interazioni con vari sottotipi di nAChR situati in diverse aree del sistema nervoso centrale e periferico sono neuroprotettive.
Inoltre, portano con sé un’ampia gamma di effetti biologici non solo sulla nicotina ma anche sulla dipendenza da alcol, sulla regolazione dell’umore, l’assunzione di cibo e l’attività motoria, oltre ad influenzare i sistemi autonomo e cardiovascolare.

Come si procede

Il medico informato sul protocollo, prescrive una semplice ricetta medica, in cui indica il principio attivo da usare e il suo dosaggio (Citisina 1,5 mg) e il numero di capsule che dobbiamo preparare in farmacia (per la terapia sono sufficienti 100 capsule). Di seguito indica lo schema in cui queste capsule vanno assunte e che, per comodità, è riportato di seguito.

Dal 1° al 3° giorno: 1 capsula da 1,5 mg ogni 2 ore (6 compresse/capsule al giorno)
con parallela riduzione del numero di sigarette fumate.
L’interruzione completa del fumo deve avvenire entro il 5° giorno di trattamento.
dal 4° al 12° giorno – 5 cps al giorno (1 cps ogni 2,5 ore)
dal 13° al 16° giorno – 4 cps al giorno (1 cps ogni 3 ore)
dal 17° al 20° giorno – 3 cps al giorno (1 cps ogni 5 ore)
dal 21 al 25 ° giorno – 1-2 cps al giorno
Questo è lo schema classico, utilizzato negli studi clinici e riportato nelle specialità medicinali a a base di Citisina, commercializzate in altri paesi dell’Unione Europea.

Costi e controindicazioni

L’uso di Citisina è normalmente ben tollerato. Non induce alterazioni dello stato psicofisico, non da sonnolenza e può essere assunto da chi guida automezzi o utilizza macchinari.
Non ne è contemplato l’uso in gravidanza o allattamento.

Le capsule possono essere assunte indipendentemente dai pasti e vanno ingerite, senza aprirle, con un sorso d’acqua.

Il costo della terapia completa, si aggira intorno ai 35-40 € (spesa fiscalmente detraibile).

In Conclusione

La citisina combina il mantenimento di livelli moderati di dopamina per contrastare i sintomi di astinenza (agendo come agonista) e riduce la soddisfazione del fumo (agendo come antagonista). Inoltre, agendo sugli stessi recettori della nicotina, ne imita gli effetti su pressione e zuccheri ematici, minimizzando la sindrome da astinenza e permettendo al paziente di intraprendere un percorso di disassuefazione dall’uso del tabacco.

Se pensi di essere interessato a questo protocollo, stampa quest’articolo e mostralo al tuo medico di fiducia.

Per la preparazione del composto o per ulteriori delucidazioni puoi contattarmi allo 091584722 o compilando il form qui sotto

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