Dimetilglicina (DMG) e Autismo

La dimetilglicina (nota anche come DMG) è un derivato dell’aminoacido glicina.
Si trova naturalmente nelle cellule vegetali e animali e in alcuni alimenti come fagioli, cereali e fegato.

La dimetilglicina funge da elemento fondamentale per molte importanti sostanze nel corpo tra cui aminoacidi, ormoni e neurotrasmettitori. Sembra anche svolgere un ruolo importante nelle funzioni neurologiche e nel sistema immunitario.

Cenni di storia

Secondo Rimland (1990), nel 1965 gli scienziati russi hanno scoperto che il pangamato di calcio portava ad un notevole miglioramento delle capacità linguistiche di alcuni bambini con difficoltà di apprendimento e che, fino a quel momento, non erano stati in grado di usare il linguaggio per comunicare.
Ricerche successive hanno dimostrato che il fattore essenziale nel pangamato di calcio è la dimetilglicina.

Poco dopo lo psichiatra Allan Cott iniziò ad usare l’acido pangamico sui bambini, alcuni dei quali erano autistici. Molti dei pazienti di Cott hanno risposto allo stesso modo dei bambini russi.
Il dr. Kun ha somministrato nel 1990 DMG a 37 bambini tra i 3 ed i 7 anni, per 3 mesi.
L’80% di loro (31 bambini) ha riportato miglioramenti [fonte].

A seguito di varie battaglie legali, la vendita di DMG è ora consentita, a condizione che non sia indicata come una vitamina e fintanto che venga venduta come integratore alimentare.

Relazioni con lo spettro autistico

L’aspetto più importante del disturbo dello spettro autistico (ASD) è che in realtà non esiste una cura per questo disturbo; tuttavia, attualmente, ci sono molte affermazioni su terapie farmacologiche e dietetiche e interventi comportamentali che si dice migliorino il risultato o addirittura portino a “guarigione” o “recupero”.

Alcuni studiosi ritengono che (alcuni) individui nello spettro autistico, abbiano una serie di problemi nutrizionali e metabolici. Tra questi si includono:

  • bassi livelli di nutrienti,
  • alti livelli di stress ossidativo (uno stato chimico all’interno delle cellule che può aumentare il danno cellulare),
  • difficoltà con i processi metabolici (come la digestione).

Si suppone che queste differenze nutrizionali e metaboliche possano essere la causa di alcune delle caratteristiche fondamentali dell’autismo (come la comunicazione compromessa e le difficoltà sociali) e problemi correlati (come comportamenti sfidanti).

Con questi presupposti, l’assunzione di specifici integratori alimentari, tra cui anche la dimetilglicina, cerca di ridurre alcuni di questi sintomi. Tuttavia, l’esatto meccanismo attraverso il quale la dimetilglicina potrebbe farlo non è chiaro.

Funzionalità chiave

Secondo l’Autism Research Institute (2008),

“La dimetilglicina è tecnicamente classificata come alimento. Si trova, in quantità molto ridotte, in alcuni alimenti, come riso integrale e fegato. Chimicamente e fisiologicamente, assomiglia alle vitamine idrosolubili, come le vitamine del gruppo B. Il motivo principale per cui non è classificato come vitamina è che non ci sono sintomi specifici associati a una carenza di DMG. “

DMG si presenta in una varietà di forme tra cui capsule, compresse e in forma liquida.

Dosaggio

Secondo il sito Web WebMD (01/ 2017), appartenente ad una società americana conosciuta principalmente come editore online di notizie e informazioni relative alla salute e al benessere delle persone:

“La dose appropriata di dimetilglicina dipende da diversi fattori come l’età dell’utente, la salute e molte altre condizioni. Al momento non ci sono abbastanza informazioni scientifiche per determinare un intervallo adeguato di dosi per dimetilglicina, che si aggira tra 50 e 500 mg.
Si deve comunque tener presente che i prodotti naturali non sono sempre necessariamente innocui e che è importante che sia il medico a suggerire il corretto dosaggio.”
I dosaggi personalizzati possono essere poi preparati presso farmacie galeniche specializzate.

La mia personale opinione

Attualmente non vi è accordo tra gli scienziati sul fatto che gli individui nello spettro autistico abbiano un particolare schema di carenza di vitamine, minerali o altri nutrienti.

Vi è una quantità limitata di prove di ricerca, in più tutti prendono come riferimento due studi scientificamente validi e affidabili, che assericono che la dimetilglicina NON è efficace nel migliorare il funzionamento sociale, linguistico o di altro tipo nei bambini e negli adulti nello spettro autistico [controlla qui, studio a/1999 e b/2001].

Tuttavia, ci sono molti rapporti aneddotici positivi sui benefici della dimetilglicina, che è relativamente economico, facile da usare e sembra non avere effetti collaterali significativi per la maggior parte delle persone.
Aldilà di ogni ragionevole dubbio, pur non esistendo certezza sulle potenziali positività nell’utilizzo di DMG, nell’attesa di ulteriori ricerche, dando fiducia ai medici cui ci si è affidati, si può verificare in proprio la risposta terapeutica data dall’integrazione con DMG.

Conclusioni

Il disturbo dello spettro autistico è un disturbo pervasivo dello sviluppo con un’eziologia multifattoriale che colpisce 1/110 bambini in tutto il mondo. Continua a rimanere una condizione difficile per i bambini e le loro famiglie; tuttavia, sono stati fatti progressi significativi in termini di diagnosi e gestione.

È importante rendersi conto che l’eziologia dell’autismo è sconosciuta e al momento non esiste una cura [come anche riporta questo studio riassuntivo del 2019],
anche se ci sono interventi che possono essere efficaci per alleviare alcuni sintomi e che possono aiutare le persone autistiche a condurre una vita più produttiva.
A causa delle sostanziali menomazioni nei bambini autistici, i membri della famiglia si rivolgono disperatamente a interventi complementari e alternativi, nella speranza che possano risultare efficaci.

È estremamente importante, quindi, che sia gli operatori sanitari che i genitori o coloro che vivono a contatto di situazioni simili, siano istruiti sugli interventi complementari, alternativi e basati sulle evidenze disponibili, in modo che le famiglie di bambini autistici possano ottenere il trattamento migliore ed efficace per i loro figli.

Per ulteriori comunicazioni, puoi contattarmi compilando il form qui sotto:

 

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