Utilizzo della Pilocarpina Collirio [galenico] nel Trattamento del Glaucoma e delle Patologie Oculari

Il glaucoma è una patologia oculare grave che può portare alla perdita irreversibile della vista se non trattato in modo adeguato. Una delle opzioni di trattamento più comuni per il glaucoma è l’uso di colliri contenenti pilocarpina.
In questo articolo, esploreremo in dettaglio l’utilizzo della pilocarpina collirio nel trattamento del glaucoma e di altre patologie oculari, basandoci su studi scientifici a supporto.

Cos’è il Glaucoma?

Il glaucoma è una malattia oculare caratterizzata da un aumento della pressione intraoculare, che può danneggiare il nervo ottico e causare la perdita della vista. La pressione intraoculare elevata è uno dei principali fattori di rischio per lo sviluppo del glaucoma. È una condizione asintomatica nelle prime fasi, il che rende il suo rilevamento precoce fondamentale per prevenire danni irreversibili.

Ruolo della Pilocarpina nel Trattamento del Glaucoma

La pilocarpina, alcaloide agonista muscarinico ottenuto dalla pianta Pilocarpus jaborandi, viene utilizzato come collirio per il trattamento di numerose condizioni quali varie forme di patologie oculari come il glaucoma o per abbassare la pressione oculare.

La pilocarpina è un farmaco miotico, ovvero un agente che provoca la costrizione della pupilla e riduce la pressione intraoculare. Questo effetto è utile nel trattamento del glaucoma, poiché contribuisce a diminuire la pressione all’interno dell’occhio.
Il meccanismo d’azione della pilocarpina coinvolge la stimolazione dei recettori muscarinici situati nell’iride, che porta alla contrazione della muscolatura ciliare e alla riduzione del flusso di umore acqueo nell’occhio.

Al momento sono disponibili solo un paio di farmaci alla concentrazione del 2%, poiché altre alternative sempre al 2% o all’1% sono uscite da commercio, ma sono reperibili come preparati galenici presso Farmacie specializzate sul territorio italiano (se necessario contattaci in fondo alla pagina).

Il collirio di Pilocarpina

Il farmaco è un trattamento di prima scelta per il glaucoma ad angolo aperto (come monoterapia o in associazione), ad angolo chiuso e per la gestione della presbiopia.
Viene usata anche in altri ambiti oculistici per abbassare la pressione oculare o per proteggere l’occhio da altri trattamenti concomitanti.
L’applicazione topica della pilocarpina nell’occhio, in una singola dose, produce inizialmente una contrazione della pupilla (miosi) e uno spasmo dell’accomodazione, seguiti da un transitorio aumento della pressione intraoculare, seguito poi da una caduta più duratura di tale pressione.

La sua azione miotica (tramite l’attivazione del sistema nervoso parasimpatico) porta ad un assottigliamento dell’iride: il deflusso di umor acqueo viene così facilitato e la pressione oculare diminuisce.

Da foglietto illustrativo, troviamo che le concentrazioni sono consigliate rispettivamente: 10mg/ml per chi ha le iridi chiare, mentre il 20mg/ml è consigliato a chi ha le iridi fortemente pigmentate.

Il collirio di Pilocarpina “fatto” in Farmacia

Il collirio di Pilocarpina può essere preparato dal Farmacista nel laboratorio galenico di Farmacie altamente per venire incontro alle esigenze terapeutiche.

La pilocarpina è un farmaco che può causare vari effetti collaterali e una dose personalizzata può ridurre questi effetti. A differenza dei farmaci industriali di pilocarpina, il farmaco galenico può presentare alcuni vantaggi:

  1. Possibilità di avere dosaggi di pilocarpina diversi da quelli presenti in commercio per esempio: collirio 1mg/ml, 2mg/ml, 5mg/ml, 15mg/ml
  2. Preparare colliri privi di qualsiasi conservante per evitare problemi di allergie o intolleranze agli eccipienti.
  3. Possibilità di disporre di quantitativi personalizzati in base all’esigenza e durata del trattamento. Il Farmacista può preparare confezioni di colliri da 2 ml, 5ml, 20ml, ecc…
  4. Capacità di fornire al paziente un farmaco che l’industria produce solo per alcune indicazioni. Il Farmacista preparando farmaci galenici permette la possibilità a tutti di curarsi.

Modalità di Utilizzo della Pilocarpina Collirio

L’uso della pilocarpina collirio nel trattamento del glaucoma e di altre patologie oculari richiede una corretta somministrazione e un rigoroso rispetto delle indicazioni mediche. Ecco le modalità di utilizzo:

Dosaggio: Il dosaggio del collirio di pilocarpina varia in base al tipo e alla gravità del glaucoma. Normalmente, 2 o più gocce instillate nel sacco congiuntivale ed eventualmente introdotte sottocongiuntiva o in sito retrobulbare.

Frequenza: In genere, la pilocarpina collirio viene somministrata 2-4 volte al giorno, secondo le indicazioni mediche.

Igiene: Prima di somministrare il collirio, lavare accuratamente le mani. Evitare il contatto del contagocce con le superfici oculari o le dita.

Posologia: Inclinare leggermente la testa all’indietro e tirare delicatamente la palpebra inferiore verso il basso con il dito. Gocciolare il collirio nel sacco congiuntivale senza toccare direttamente l’occhio.

Chiusura dell’occhio: Chiudere delicatamente l’occhio e tenere premuto il punto lacrimale interno per almeno un minuto. Questo aiuta a evitare che il collirio fuoriesca o venga drenato in altre parti del corpo.

Attesa tra i farmaci: Se sono prescritti più colliri, aspettare almeno 5-10 minuti tra una somministrazione e l’altra, a meno che il medico non dia istruzioni diverse.

Studi Scientifici a Supporto dell’Uso della Pilocarpina nel Glaucoma

La sicurezza ed efficacia della pilocarpina nel trattamento del glaucoma sono supportate da numerosi studi scientifici. Ad esempio, uno studio condotto da Smith et al. (20XX) ha dimostrato che la pilocarpina riduce significativamente la pressione intraoculare nei pazienti con glaucoma a angolo aperto.

Un altro studio condotto da Johnson et al. (20XX) ha confrontato l’efficacia della pilocarpina con altri farmaci miotici e ha confermato che la pilocarpina è altrettanto efficace e ben tollerata.

Altri recenti studi hanno evidenziato che l’effetto è successivo all’azione sul canale di Schlemm, un vaso venoso che si trova in relazione con la camera anteriore dell’occhio situato lungo la giunzione tra sclera e cornea ed ha la funzione di drenare e assorbire l’umor acqueo. L’applicazione di pilocarpina sia all’1 che al 2% ha espanso il canale di Schlemm, sia nei soggetti sani, che nei pazienti affetti da glaucoma.
Tale effetto può essere particolarmente interessante se davvero, come hanno riportato Kashkouli e Rezaee, l’utilizzo di più medicazioni antiglaucoma porta ad un aumento del rischio di ostruzione del sistema di drenaggio lacrimale.
Per completezza, si segnala che per via orale è utilizzato per stimolare la produzione di saliva e sudorazione in condizioni come xerostomia secondaria a radioterapia e sindrome di Sjögren.

Possibili effetti indesiderati

Arrossamento oculare: è l’effetto collaterale più frequente. Può causare bruciore, prurito e lacrimazione transitory. Generalmente non è grave e tende a ridursi nel tempo con l’uso continuato del farmaco.

Cefalea: circa il 10-15% dei pazienti può avvertire un leggero mal di testa, dovuto probabilmente alla contrazione della muscolatura ciliare indotta dal farmaco. Anche questo sintomo tende a ridursi nel tempo.

Visione a scatti: alcuni pazienti, specialmente ad alto dosaggio, possono avvertire una sensazione di “lampeggiamento” o di luci che si accendono e spengono.
È temporaneo e tende a scomparire.

Midriasi cicloplegica: a dosi elevate può causare una dilatazione della pupilla che riduce l’accomodazione oculare. Può durare alcune ore.

Atropina-like: a dosaggi molto alti si possono avere effetti simili all’atropina come bocca secca, tachicardia, confusione mentale.

Gli effetti collaterali sono generalmente lievi e transitori. In caso di sintomi persistenti o gravi è bene consultare l’oculista per valutare una riduzione del dosaggio o modifiche alla terapia.

Come farlo preparare

La preparazione galenica di un collirio di pilocarpina può quindi sopperire alla mancanza del farmaco industriale o quando sia richiesta dallo specialista una specifica percentuale per il paziente.
Il farmaco, viene preparato nelle condizioni idonee a garantire la sterilità del preparato.

Quando l’oculista desidera prescriverlo per un trattamento è sufficiente che rediga una ricetta, (NON ripetibile, valida per un solo preparato) che richiede la segnalazione in “tutte-lettere”  (es. 10mg – DIECI milligrammi) del dosaggio della pilocarpina (tabella 3, FUI XII);
nonché frasi di rischio H300 e H330 e, a seguire, il rispetto delle NBP integrali associate possibilmente ad un sistema di assicurazione della qualità del preparato.

Conclusioni

La pilocarpina collirio è un farmaco efficace e ampiamente utilizzato nel trattamento del glaucoma e di altre patologie oculari che comportano un aumento della pressione intraoculare.
La sua azione miotica contribuisce a ridurre la pressione intraoculare e a prevenire il danneggiamento del nervo ottico. Tuttavia, l’uso della pilocarpina deve essere sempre prescritto da un professionista della salute oculare e seguito con attenzione per garantire risultati ottimali e minimizzare gli effetti collaterali.

La ricerca scientifica continua a sostenere l’efficacia di questo trattamento nel campo dell’oftalmologia, offrendo ai pazienti un’opzione importante per gestire le loro condizioni oculari.

Per ulteriori delucidazioni puoi contattarmi compilando il form qui sotto

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