Tutto ciò che devi sapere sulla lattoferrina: benefici, utilizzi e approfondimenti

Durante il periodo pandemico da virus Sars Cov-2 si è parlato molto della Lattoferrina.
In prima battuta come potenziale agente anti Covid, poi come molecola in grado di inattivare tutti i virus.

Oggi rinnoviamo l’approfondimento per le finalità di adiuvante del sistema immunitario.

La stagione invernale

L’aumento delle malattie durante l’inverno è spesso associato a diversi fattori che favoriscono la diffusione di infezioni respiratorie e virali. Alcuni motivi principali includono:

  1. Temperature più basse: I virus responsabili del raffreddore e dell’influenza sopravvivono meglio in ambienti freddi e secchi. Le basse temperature possono indebolire il sistema immunitario e rendere le persone più suscettibili alle infezioni.
  2. Umidità bassa: Gli ambienti interni tendono ad avere una bassa umidità durante l’inverno a causa del riscaldamento, il che può rendere le vie respiratorie più secche e meno efficienti nel bloccare i virus.
  3. Contatto ravvicinato: Le persone trascorrono più tempo al chiuso durante i mesi invernali, il che aumenta le possibilità di trasmissione di virus attraverso il contatto ravvicinato.
  4. Immunosoppressione: L’esposizione a temperature fredde può influenzare il sistema immunitario, rendendolo meno efficace nel combattere le infezioni.
  5. Stagionalità dei virus: Alcuni virus, come quelli responsabili dell’influenza, tendono a circolare più attivamente durante i mesi invernali.
  6. Bassa produzione di vitamina D: Durante l’inverno, le persone trascorrono meno tempo all’aperto, riducendo l’esposizione alla luce solare e la produzione di vitamina D, che è importante per il sistema immunitario.
  7. Riunioni di masse: Le festività invernali portano spesso a riunioni di persone in spazi chiusi, favorendo la diffusione di infezioni.

In questo periodo invernale, dunque, in cui virus e batteri,  diventano più attivi, penso sia utile rivedere alcune conoscenze in merito, anche perché esistono ormai vari prodotti a base di lattoferrina che possono essere impiegati efficacemente.

Cosa è la Lattoferrina

La Lattoferrina è una glicoproteina cationica legante il ferro che fa parte della famiglia delle transferrine. La presenza di recettori per la Lattoferrina sulle membrane di diverse popolazioni cellulari del Sistema Immunitario come i linfociti, i monociti, i macrofagi e le piastrine conferma il ruolo di questa glicoproteina come mediatore della difesa immunitaria.

Secondo alcuni studi, infatti, la Lattoferrina è in grado di promuovere il differenziamento dei linfociti T helper (risposta Thl) e il differenziamento dei linfociti B immaturi.

L’attività antinfettiva della Lattoferrina è correlata principalmente alla sua affinità per il Fe3+.

Il Ferro è fondamentale per tutti i processi biologici, ma un suo eccesso favorisce la progressione della crescita virale (perché il ferro risulta essenziale alla replicazione dei virus).
La lattoferrina si lega con specifici recettori di membrana alla cellula, e, una volta dentro, contribuisce a ridurre le concentrazioni di ferro intracellulari favorite da elevati livelli di interleukina IL-6 (come osservato nella tempesta citochinica descritta nei casi di Covid) contrastando la replicazione e la diffusione virale.

È stato inoltre osservato che la Lattoferrina è in grado di ridurre efficacemente l’espressione dell’IL-6, in modo dose dipendente, agendo direttamente a livello nucleare sulla trascrizione genica di questa citochina.

La Lattoferrina non coniugata (apo-Lattoferrina) è in grado di legarsi a diverse glicoproteine presenti su batteri e virus. Ad esempio è noto che la Lattoferrina è in grado di contrastare alcune specie di batteri gram-negativi legando gli LPS (lipopolisaccaridi) presenti sulla membrana cellulare del patogeno.

La Lattoferrina impedisce l’ingresso nelle cellule ospiti a diversi tipi di virus come Herpes simplex, Papillomavirus umano CHPV), il virus dell’immuno­deficienza umana (HIV), il rotavirus e anche il Sars-Cov2. Questi virus utilizzano i proteoglicani eparansolfati (HSPG) di membrana come primi siti di contatto ed ancoraggio sulla superficie della cellula ospite. È stato dimostrato che la lattoferrina è in grado di prevenire l’ingresso nella cellula del le particelle virali legandosi proprio agli HSPG.

Puoi approfondire alcuni concetti anche in questo articolo di qualche tempo fa.

Come poterla assumere

I rimedi a base di Lattoferrina si presentano in varie formulazioni.

Può essere assunta attraverso l’alimentazione o tramite integratori.
Di seguito trovi alcune informazioni generali sull’assunzione di lattoferrina:

Alimentazione: La lattoferrina può essere ottenuta naturalmente attraverso il consumo di alimenti che la contengono. Latte e derivati, carne rossa, pesce e uova sono fonti comuni di lattoferrina. Tuttavia, la quantità di lattoferrina può variare a seconda del tipo di alimento e del suo stato di preparazione.

Integratori: La lattoferrina è disponibile anche sotto forma di integratori, che possono essere assunti per garantire un apporto supplementare. Gli integratori di lattoferrina sono disponibili in diverse forme, come capsule, compresse o polveri. Segui attentamente le istruzioni sulla confezione o le raccomandazioni del professionista della salute per quanto riguarda la dose e il modo di assunzione.

La più pratica è quella in capsule, con una posologia indicata in 350 mg/die.
Se ti rivolgi al tuo farmacista di fiducia, saprà consigliarti anche la formulazione più indicata.

Presso farmacie specializzate, con il consiglio del medico, è possibile fare comporre la Lattoferrina con degli adiuvanti, quali:

  • Rosa Canina
  • Quercetina
  • Zinco
  • Colostro bovino

che possono aumentarne l’efficacia e migliorare ulteriormente le capacità del sistema immunitario.

Se necessiti di ulteriori informazioni, puoi contattarmi compilando il form qui sotto.

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