Collirio alla Clorexidina: Utilizzo, Benefici e Possibili Effetti Collaterali
La clorexidina è un antisettico battericida ampiamente utilizzato in campo medico per la disinfezione della cute e delle mucose. Viene utilizzata anche come collirio per il trattamento di alcune patologie oculari.
In questo articolo parleremo della terapia con collirio alla clorexidina, per cosa serve, a che concentrazione si usa e in quali farmacie farlo preparare. Inoltre, ci concentreremo sugli studi scientifici che riguardano l’attività antimicrobica specifica di questo preparato.
Terapia con collirio alla clorexidina
Il collirio alla clorexidina viene utilizzato per il trattamento di alcune patologie oculari, come ad esempio la congiuntivite batterica e la cheratite batterica. La clorexidina agisce in modo specifico contro i batteri gram-positivi e gram-negativi, rendendola un’opzione terapeutica semplice ed efficace per il trattamento di queste patologie.
La concentrazione del collirio alla clorexidina varia a seconda della patologia da trattare. In genere, la concentrazione varia dallo 0,02% al 0,05% (ma ci sono studi che ne indicano anche una concentrazione dello 0,2%). Il collirio viene somministrato direttamente nell’occhio, seguendo le indicazioni del medico curante.
Studi scientifici sull’attività antimicrobica della clorexidina
La clorexidina è un antisettico battericida che agisce in modo selettivo contro i batteri gram-positivi e gram-negativi. Gli studi scientifici hanno dimostrato che la clorexidina possiede un’attività antimicrobica specifica contro alcuni batteri patogeni, come ad esempio Staphylococcus aureus, Streptococcus pneumoniae e Pseudomonas aeruginosa.
Uno studio pubblicato sulla rivista scientifica “Journal of Antimicrobial Chemotherapy” ha dimostrato che la clorexidina è efficace contro i batteri gram-positivi e gram-negativi presenti sulla cute e sulle mucose. In particolare, la clorexidina è stata in grado di inibire la crescita di Staphylococcus aureus, Streptococcus pneumoniae e Pseudomonas aeruginosa.
Questi risultati confermano l’efficacia della clorexidina come agente antimicrobico.
Cheratite da Acanthameba
La cheratite da Acanthamoeba, piuttosto rara, si verifica quando le amebe invadono la cornea dell’occhio; ciò può causare una riduzione permanente della vista o la cecità.
La condizione è più spesso associata all’uso di lenti a contatto, poiché l’Acanthamoeba può sopravvivere nello spazio tra la lente e l’occhio.
Raccomandazioni nell’uso di lenti a contatto:
1) lavarsi sempre le mani prima di maneggiare le lenti a contatto;
2) strofinare e risciacquare la superficie della lente a contatto prima di riporla;
3) usare solo prodotti sterili raccomandati dall’optometrista per pulire e disinfettare le lenti;
4) usare una soluzione fresca ogni volta che si ripone la lente nell’astuccio;
5) non dormire con le lenti a contatto se non prescritte dal medico e non indossarle mai dopo aver nuotato;
6) non scambiare mai le lenti con altre persone;
7) non mettere mai le lenti a contatto in bocca.
Caso studio in Italia
Una ragazza di 18 anni, portatrice di lenti a contatto, ha sviluppato un’infezione oculare causata da Acanthamoeba, una specie opportunistica di ameba in grado di dare gravi conseguenze: nel paziente immunocompromesso può portare a encefalite granulomatosa amebiaca mentre, nella paziente oggetto del case report, ha portato ad una cheratite molto aggressiva.
I clinici, data l’urgenza della situazione, hanno deciso di prescrivere una terapia topica a base di tre colliri, al fine di impedire il rapido progredire dell’infezione.
Una volta interrotta la progressione, alla terapia medica può seguire la terapia chirurgica, basata sul trapianto di cornea. Non essendo disponibili in Italia trattamenti autorizzati ed indicati per il trattamento delle infezioni oculari da Acanthamoeba, è stato tempestivamente contattato il laboratorio di galenica della ASP Umbra.
Nei casi in cui il collirio non fosse allestibile presso farmacie ospedaliere, ci si può rivolgere a farmacie private adeguatamente attrezzate, presenti sul territorio.
Farmacie che preparano il collirio alla clorexidina
Il collirio alla clorexidina può essere preparato presso le farmacie galeniche che dispongano di adeguati ambienti e attrezzature.
Queste farmacie sono specializzate nella preparazione di farmaci personalizzati, che vengono preparati su misura per il paziente.
La preparazione del collirio alla clorexidina richiede la prescrizione medica e la valutazione del farmacista sulla compatibilità dei principi attivi con gli eccipienti utilizzati.
Tra gli effetti indesiderati, normalmente di tipo localizzato, possiamo riscontrare alcuni casi di dolore agli occhi ed irritazione.
Conclusioni
In conclusione, il collirio alla clorexidina rappresenta un’opzione terapeutica efficace per il trattamento di alcune patologie oculari batteriche. La concentrazione del collirio varia a seconda della patologia da trattare e viene somministrato direttamente nell’occhio.
Gli studi scientifici hanno dimostrato che la clorexidina possiede un’attività antimicrobica specifica contro alcuni batteri patogeni, confermando l’efficacia di questo preparato come agente antimicrobico.
Il collirio alla clorexidina può essere preparato presso le farmacie galeniche, previa prescrizione medica.
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