Amfotericina B oftalmica veterinaria: la soluzione efficace per trattare le infezioni oculari negli animali (cavalli – case report)

L’amfotericina B è un farmaco antimicotico polienico, isolato nel 1956 dal batterio Streptomyces nodosus. E’ stato usato per la prima volta negli anni ’50 per il trattamento delle infezioni fungine e da allora è stato considerato uno dei farmaci più importanti nella terapia antifungina.

La sua struttura chimica è composta da una catena laterale di acidi grassi e una porzione polisaccaridica a base di ramepeptidi. Questa struttura unica gli conferisce una potente attività antimicotica, che è principalmente attribuita alla sua capacità di interagire con la membrana cellulare fungina, causando la formazione di pori e la perdita di ioni.

L’amfotericina B è un farmaco essenziale per il trattamento delle infezioni fungine e ha salvato molte vite umane e animali nel corso degli anni.

L’amfotericina B è efficace contro una vasta gamma di funghi patogeni, tra cui :

  • Aspergillus,
  • Candida,
  • Cryptococcus e Fusarium.

È utilizzato per il trattamento delle infezioni fungine invasive e delle infezioni fungine superficiali.

Come agisce

La sua azione è basata sull’inibizione della sintesi del ergosterolo, un componente fondamentale della membrana cellulare dei funghi. La mancanza di ergosterolo causa la morte del fungo e quindi la sua eliminazione dall’occhio.

L’amfotericina oftalmica è efficace contro una vasta gamma di funghi, tra cui, abbiamo già citato, Aspergillus, Candida, Cryptococcus e Fusarium.
Il farmaco è generalmente ben tollerato dagli animali, con effetti collaterali minimi.

Il farmaco industriale

Il farmaco è disponibile in diverse formulazioni, tra cui soluzione iniettabile, soluzione per infusione e formulazioni orali. La somministrazione endovenosa è la via di somministrazione più comune, poiché consente una maggiore concentrazione del farmaco nell’area interessata.

Tuttavia, è importante notare che il farmaco può causare effetti collaterali, come febbre, nausea, vomito, dolori muscolari e insufficienza renale, quindi è importante che venga somministrato sotto stretta supervisione medica.

Quando necessario e prescritto dal veterinario per trattamenti oftalmici,
l’amfotericina può essere utilizzata con ottimi risultati anche per il trattamento
delle infezioni fungine dell’occhio negli animali, sensibili a questo specifico farmaco.

Non esistendo, per queste esigenze, come farmaco industriale già pronto, può essere preparato in farmacie specializzate, sia in forma di soluzione oftalmica che di unguento.

In questo modo può essere somministrato localmente per agire direttamente sull’area interessata e non produrre gli sfavorevoli effetti che possono presentarsi in caso di assunzione per altre vie.

Caso studio

Cavallo addestrato, da uso sportivo, con antibiogramma positivo al Penicillum spp
e Sensibile all’azione terapeutica dell’Amfotericina B.

Il Penicillium spp è un genere di batteri appartenente alla famiglia dei funghi filamentosi che può causare infezioni in alcuni animali. Le infezioni da Penicillium spp negli animali sono più comuni nei soggetti debilitati o con malattie croniche.

Negli animali domestici, le infezioni da Penicillium spp si verificano principalmente nei polmoni e nell’apparato respiratorio, ma possono anche interessare la cute, le orecchie e gli occhi.
Negli animali da allevamento e nei volatili, le infezioni da Penicillium spp possono causare problemi respiratori e danni agli alimenti.

Le infezioni da Penicillium spp negli animali possono essere difficili da trattare poiché alcune specie di Penicillium spp sono resistenti ai farmaci antifungini comuni.

L’animale è stato trattato con unguento oftalmico di Amfotericina B 0,03%.
E’ stato preferito l’uso della forma semisolida (anzichè la soluzione in collirio), per la maggiore praticità e controllo dell’applicazione.
Il medicamento è stato confezionato in applicatore graduato per favorire l’utilizzo del corretto quantitativo prescritto.

 

1. FOTO dell’occhio ammalato

Era stato provato un trattamento a base di pomate oftalmiche presenti in commercio, senza risultati evidenti.

Al mattino l’occhio si presentava praticamente chiuso e con incrostazioni purulente. Veniva pulito con detergenti opportuni e ammorbidito con vaselina pura.

 

 

 

 

2. FOTO dopo 10 giorni di trattamento con unguento oftalmico di Amfotericina 0,03%.

L’apertura oculare è quasi completamente ristabilita.
Al mattino non ci sono più tracce di pus o secrezioni.

L’animale si mostra molto più disinvolto nelle sue attività quotidiane.

 

 

 

 

3. FOTO dopo dieci giorni dalla sospensione del trattamento con Amfotericina unguento.

L’occhio si presenta limpido e vivace.
Continua l’assenza i secrezioni e l’animale è tornato alla sua piena attività.

Si valuta positivamente l’assenza (al momento) di recidive.

 

 

Conclusioni

L’uso dell’amfotericina oftalmica deve essere prescritto dal veterinario ed è importante seguire le istruzioni per l’uso e le dosi appropriate. È anche necessario che il trattamento venga continuato per il periodo di tempo raccomandato dal veterinario per evitare la ricomparsa dell’infezione.

In generale, l’amfotericina oftalmica è un farmaco efficace e ben tollerato per il trattamento delle infezioni fungine dell’occhio negli animali. Tuttavia, è importante seguire le istruzioni del veterinario per garantire il miglior risultato possibile.

In generale, l’amfotericina oftalmica è un’opzione terapeutica efficace per le infezioni fungine dell’occhio negli animali sensibili a questo tipo di farmaco e può essere utilizzata per prevenire e curare queste patologie.

Per la preparazione del composto o per ulteriori delucidazioni puoi contattarmi allo 091584722 o compilando il form qui sotto

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